Questa la motivazione del premio:
"Come Enzo Bearzot, Walter Mazzarri ha sempre costruito nelle sue squadre gruppi granitici, impermeabili a tutto. I calciatori lo adorano, ricambiati da un allenatore che li difende sempre, a volte anche con modi ruvidi. Uno spogliatoio "comunità" quasi di altri tempi fondato su un rapporto che, se per il "grande Vecio" era quasi paterno, per Walter pare quello di un fratello maggiore. È certamente questo uno dei segreti di una carriera che in 12 anni lo ha visto cogliere grandi successi in tutte le società dove ha lavorato, con eccellenti capacità tecnico-tattiche che lo hanno portato a centrare in ogni stagione e in tutte le categorie risultati sempre superiori agli obiettivi fissati."
Questo il ringraziamento del tecnico azzurro: "Sono felice ed orgoglioso di ricevere questo importantissimo premio, frutto del lavoro svolto in questi anni. Sono estremamente emozionato ad essere accostato ad un grandissimo tecnico quale è stato Enzo Bearzot".
Il premio sarà consegnato a Napoli il prossimo 26 Maggio nel corso di una tre giorni in cui è prevista, accanto alle finali nazionali dei campionati Us Acli, anche una serie di convegni, seminari e workshop.
Tra le iniziative in programma, d'intesa con la Figc, c'è anche la visita al carcere minorile di Nisida per un incontro-dibattito con i giovani sul tema del valore educativo dello sport. Un tema che quest'anno l'Us Acli svilupperà anche attraverso tre appuntamenti sul territorio, programmati a Palermo dal 27 al 30 Aprile prossimo, a Padova dal 10 al 13 Maggio e a Roma dal 18 al 20 maggio.
"Con la manifestazione Us Acli Sport in tour - ha detto il presidente Marco Galdiolo- intendiamo allargare il discorso, intrapreso con il premio Bearzot, legato all'aspetto sociale ed educativo che deve essere alla base dello sport, veicolo straordinario di messaggi positivi volti a favorire integrazione e inclusione sociale, aggregazione e coinvolgimento dei giovani in percorsi formativi sani."