Torna la campagna di prevenzione contro le mine antiuomo in Libano. Stavolta è diretta ai bambini siriani che oltrepassano il confine infestato da queste armi micidiali. Nel 2006, in seguito alla guerra con Israele, era rivolta invece ai piccoli libanesi del Sud.
Dopo aver incontrato Ahmed, 15 anni senza più la gamba destra, abbiamo chiesto alla direzione di Save the children a Beirut cosa stesse facendo per affrontare questa nuova emergenza. "
Distribuiamo kit esplicativi per insegnare a riconoscere gli esplosivi leggendo o disegnando", ci rispondono.
C'è anche una specie di
gioco dell'oca che riporta le immagini degli ordigni in diverse forme. I colori del tabellone sono accesi e vivaci. Drammatizzare in questi casi è totalmente inutile, prevenire, al contrario, vuol dire salvare l'integrità fisica di migliaia di bambini. Ma di fronte a questi disegni allegri dal contenuto macabro
è impossibile non chiedersi perché mai a quattro anni si debba imparare a distinguere una bomba da un giocattolo.
Susan Dabbous per Save the ChildrenSusan Dabbous è una giornalista italo - siriana che lavora con varie testate italiane e che attualmente è al confine con il Libano. Susan sta collaborando con Save the Children Italia, riportando delle testimonianze relative alla condizione dei profughi che dalla Siria stanno cercando rifugio nel Paese vicino.