Ultimissimi giorni prima dell'inizio del corso online "Risorse innovative per lo sviluppo. Teorie e strumenti per finanziare lo sviluppo", interessante e per certi aspetti sorprendente. Iscrizioni ancora aperte!
Gabriella Petrina, la docente ci guida su questo tema che potrebbe sembrare a prima vista quasi un esercizio di retorica.
Ogni volta che parliamo di sviluppo, dobbiamo chiederci come questo processo possa essere finanziato per diventare concretezza ovvero benessere, superamento delle difficoltà, aumento delle capacità di scelta per dirla con Amartya Sen.
I progetti di sviluppo vengono finanziati principalmente da istituzioni pubbliche ma anche, e in maniera via via crescente, da fonti private.
Il settore privato, dopo essere entrato sempre più nel dibattito sull'efficacia degli aiuti, entra proprio, anche se in generale con criteri ancora da fissare, proprio nella concretezza degli aiuti.
Uno degli argomenti cui verrà dato risalto durante il corso è come le risorse private come quelle provenienti da associazioni "filantropiche" o le cosiddette imprese "sociali" giochino sempre più spesso un ruolo importante in progetti di sviluppo.
Di recente il fenomeno dell'"inclusive business" sta prendendo piede diventando un'opportunità importante di sviluppo. A questa categoria appartengono tutte quelle aziende che, pur rimanendo legate ai loro obiettivi commerciali, possono contribuire allo sviluppo delle comunità locali. In altre parole questa "joint venture" fra il settore profit e quello no profit rappresenta una valida alternativa specie in un periodo caratterizzato da una sempre minore disponibilità di aiuti.
Lo sviluppo in senso ampio di un paese (e quindi non di un singolo progetto) può essere finanziato e sostenuto anche da strumenti di mercato che si evolvono nel tempo adattandosi di volta in volta a diverse esigenze.
E' errato pensare che la finanza sia un "mostro" ideato dai paesi ricchi per sottrarre denaro a quelli poveri. Lo sviluppo può infatti essere sostenuto da diversi strumenti finanziari e soprattutto deve derivare da sinergie interessate e disinteressate nello stesso tempo. Come?
Per maggiori informazioni:
http://www.volint.it/vis/elearning/risorse-innovative-lo-sviluppo.html