Si è concluso sabato 17 marzo, presso il centro di Protezione Civile della Provincia di Firenze, il corso di formazione per volontari "Mamma? che è successo? La tutela psicologica delle figure svantaggiate nelle calamità". L'iniziativa è stata promossa dalla Vab Vigilanza Antincendi Boschivi, grazie al contributo del Cesvot sul bando Formazione 2011 e con la collaborazione della Provincia di Firenze - servizio di Protezione Civile, del Comune di Bagno a Ripoli e dell'associazione Psicologi per i Popoli Regione Toscana.
Filippo Toccafondi, vicepresidente di Vab Toscana, si dichiara molto soddisfatto dei risultati raggiunti al termine di questo percorso formativo: "Nel corso dei nove incontri i volontari hanno seguito le lezioni degli psicologi, hanno affrontato simulazioni e vari tipi di laboratori, raggiungendo pienamente gli obiettivi del corso: siamo stati così in grado di costituire una 'equipe' di volontari per l'assistenza umanitaria alle popolazioni colpite da calamità. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato per contribuire alla buona riuscita dell'iniziativa, in primo luogo Paolo Masetti della Provincia di Firenze e l'assessore Silvia Tacconi del Comune di Bagno a Ripoli".
Questi i volontari che hanno conseguito l'attestato del Cesvot: Paolo Boccherini e Riccardo Sassolini, Vab sezione di Bagno a Ripoli, Simona Bonucci, Antonietta Fergola, Laura Pirali e Francesco Gioia, Vab sezione di Rignano sull'Arno, Francesca Innocenti, Vab sezione di Calenzano, Elisa Maggi, Vab sezione di Follonica, Monja Sesenna, Vab sezione di Arcetri-Firenze, Laura Brunacci - Unuci, Tiziana Giancola, Psicologi per i Popoli, Letizia Guardati, Anpas Pisa, Sara Rosato, Anpas Toscana, Anna Inchingoli e Francesca Rivola, Pubblica Assistenza Centro Radio Soccorso Borgo San Lorenzo.
La Vab intende proseguire questo progetto attraverso un periodico aggiornamento dei volontari per tenere alta l'attenzione sull'aspetto psicologico dei soccorritori stessi, dei bambini e delle persone colpite da calamità. I volontari di protezione civile infatti sono ormai sempre più efficienti e informati sul piano tecnico ma si trovano spesso impreparati per un'assistenza di natura umanitaria specializzata, con difficoltà a relazionarsi con le vittime che incontrano. Ecco perché desideriamo organizzare altri momenti di incontro su questo tema. E' possibile avere maggiori informazioni scrivendo a gianninielisa@vab.it Elisa GianniniReferente promozione e ufficio stampa Vab ToscanaTel. 348.9323171 - 348.7441858gianninielisa@vab.it - www.vab.it Un po' di storiaLa Vab - Vigilanza Antincendi Boschivi Toscana Onlus è un'associazione di volontariato che si occupa di proteggere l'ambiente e in particolare il patrimonio boschivo dal male più insidioso e distruttivo, il fuoco. Nell'esercizio di quest'impegno, l'associazione ha sviluppato le proprie competenze anche nell'ambito della Protezione Civile, che trova nell'antincendio boschivo (Aib) una delle sue massime applicazioni. La Vab conta 30 sezioni nei territori della regione a più alta densità boschiva e a più rilevante rischio d'incendio.
I circa 2000 soci dispongono di 160 automezzi allestiti con dotazioni tecniche specialistiche all'avanguardia (autobotti e vetture fuoristrada 4x4, veicoli logistici e polivalenti, ecc.) che vengono utilizzati sia nell'ambito dello specifico rapporto convenzionale con la Regione Toscana attraverso il Coordinamento del Volontariato Toscano (il Cvt riunisce, coordina e disciplina l'azione delle associazioni toscane impegnate nell'Aib) sia nell'ambito del sistema di Protezione Civile dal livello comunale a quello nazionale.
L'impegno dei volontari toscani dell'associazione è stato seguito in altre regioni italiane e le associazioni sorte nel corso degli anni in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna hanno costituito la Federazione Nazionale Vab Italia a Firenze nel 2009.