"Le dichiarazioni che il ministro dei Beni culturali Ornaghi ha rilasciato in Senato,
illustrando gli indirizzi dell'esecutivo in materia di governo del territorio e tutela del
paesaggio, trovano pienamente d'accordo l'Istituto Nazionale di Urbanistica". Così
Federico Oliva, presidente dell'Inu, ha commentato quanto detto dal ministro Lorenzo
Ornaghi la settimana scorsa al Senato, in Commissione Ambiente. Ornaghi ha
assicurato che il suo dicastero si farà promotore di una nuova legge quadro sul
governo del territorio.
Oliva spiega che "negli ultimi anni l'Inu si è impegnato per l'indispensabile riforma
urbanistica, da attuarsi con l'approvazione di una legge sui principi fondamentali del
governo del territorio, come vuole la riforma del Titolo V della Costituzione approvata
nel 2001".
Il presidente dell'Inu ricorda, oltre a quelli elencati dal ministro, altri temi che
dovranno necessariamente trovare spazio nella nuova legge: "La riforma del piano,
già affrontata da molte Regioni; la scelta generalizzata della riqualificazione urbana
insieme a quella del contenimento radicale del consumo di suolo; la definizione con
una normativa dello Stato di strumenti da tempo presenti nelle leggi regionali ma mai
consolidati giuridicamente come la perequazione e la compensazione urbanistica; una
nuova normativa relativa ai diritti edificatori, alla loro trasferibilità e la loro
commercializzazione; un riordino della fiscalità locale che riporti al loro uso corretto gli
oneri di costruzione".
La legge in vigore risale al 1942 ed "è stata giustamente definita obsoleta dal
ministro. Auspico, a nome di tutto l'INU, che il Governo presenti rapidamente la
proposta di legge annunciata dal ministro, superando la situazione di empasse che da
almeno due legislature ha impedito al Parlamento di approvare i diversi progetti di
legge presentati. A tale proposta l'INU non farà mancare il massimo sostegno
possibile, dichiarando la propria disponibilità a collaborare per la migliore definizione
della stessa", conclude Oliva.

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