Testimonianza di Susan Dabbous per Save the Children
Susan Dabbous è una giornalista italo - siriana che lavora con varie testate italiane e che attualmente è al confine con il Libano. Susan sta collaborando con Save the Children Italia, riportando delle testimonianze relative alla condizione dei profughi che dalla Siria stanno cercando rifugio nel Paese vicino.
Ieri diverse organizzazioni internazionali hanno denunciato che mine antiuomo e antiveicoli sono state disseminate lungo il confine con Libano e Turchia, come testimoniano i racconti di molti.
Tra questi c'è anche Ahmed, un superstite di 15 anni che incontriamo nell'ospedale privato di Tripoli (città costiera a nord di Beirut). Ahmed non ha più la gamba destra, l'ha persa poggiando il piede su una mina circa tre settimane fa, mentre faceva la spola tra Siria e Libano trasportando i feriti a spalla.
Capelli biondi, occhi chiari e faccia triste, il ragazzo originario di Tal Kalah riacquista il sorriso solo quando il fratellino si attacca alle sue stampelle e inizia a giocare. Il piccolo ha due anni è ricoverato anche lui nell'ospedale, ma solo per problemi respiratori.
"Trasportavo gli ammalati perché mi sentivo utile - racconta- dobbiamo farlo a spalla perché con le auto siamo più visibili. Quel giorno portavo il 48esimo ferito ed ero felice. Poi ho sentito una forte esplosione, un grande bruciore ed ho perso i sensi. Quando mi sono svegliato non avevo la gamba destra. Si era frantumata dal ginocchio in giù. Il ferito che avevo in spalla era morto".
Il suo racconto viene confermato anche dal personale medico. Ora Ahmed aspetta che l'ospedale gli procuri una protesi.