In Italia l'immigrazione femminile rappresenta il 49,9% con punte più alte nel Lazio: 54,2%Cresce anche il divario tra la retribuzione di genere, le donne prendono in media il 20% in meno degli uomini.

Si è tenuto oggi, 8 marzo, presso la Sala delle bandiere del Parlamento Europeo, a Roma, il convegno, organizzato dall'Associazione Salvamamme, dal titolo "Riscrivere un destino".

Un'occasione per raccontare le storie di 15 donne straniere che hanno avuto il coraggio e la forza di cambiare la propria vita. Sono intervenute imprenditrici di successo, ma anche donne che hanno fatto la differenza portando scuole, assistenza, positività nei loro paesi di origine.

"L'8 marzo è una giornata particolare che impone sempre una riflessione sul ruolo della donna nella nostra società - ha dichiarato Roberta Angelilli, Vicepresidente del Parlamento Europeo e Presidente del Gruppo di alto livello sull'uguaglianza di genere e la diversità, intervenuta al convegno - Pur rappresentando più della metà della popolazione europea le donne subiscono ancora una disparità di trattamento in molti ambiti, tra cui anche quello professionale e spesso la popolazione femminile immigrata affronta maggiori problemi rispetto al resto delle donne. Infatti, secondo l'Agenzia dell'Unione Europea per i diritti fondamentali, le donne immigrate sono doppiamente discriminate; in Italia, in particolare, l'immigrazione femminile rappresenta il 49,9% con punte più alte nel Lazio 54,2%, dati importanti che devono indurci necessariamente ad una riflessione".

Il convegno ha offerto l'opportunità di affrontare anche su un altro aspetto importante: il ruolo della donna nella società anche dal punto di vista economico: il divario tra la retribuzione sia di genere (le donne prendono in media il 20%, in meno degli uomini) che tra italiani e stranieri. In media i lavoratori Italiani uomini percepiscono 1.407 euro netti al mese a fronte dei 1.131 euro delle lavoratrici donne. Tra gli stranieri gli uomini percepiscono in media una retribuzione netta di 1.118 euro a fronte dei 788 euro medi delle donne immigrate.

"Con questo evento l'Associazione Salvamamme celebra la festa della donna ricordando il ruolo importante di molte donne presenti nel nostro Paese - ha commentato Grazia Passeri, Presidente del Salvamamme - ringrazio anche le donne che sono intervenute oggi, in particolare, Francesca, una donna coraggiosa che, dopo aver subito soprusi e violenza, ha avuto la forza di contrapporsi al suo aguzzino, vincendo una sfida molto dura e riuscendo a rifarsi una vita con i propri bambini, per noi la sua testimonianza protetta assume un grande valore in questa giornata di riflessione, ma anche di festa".

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