L'Associazione ONG italiane, il CINI e LINK2007 esprimono la loro soddisfazione per i risultati della Conferenza "La Cooperazione internazionale dell'Italia: una risorsa da valorizzare, modernizzare, rilanciare", tenutasi ieri a Roma, con la partecipazione del Ministro Riccardi, degli esponenti di tutte le forze politiche e dei rappresentanti dei vari attori della cooperazione allo sviluppo.
Il Ministro ha sottolineato come sia necessario ridare alla cooperazione internazionale allo sviluppo un alto valore politico perché elemento qualificante delle nostre relazioni internazionali e una grande opportunità per gli interessi dell'Italia nel contesto globale. "Accogliamo con grande interesse le priorità espresse dal Ministro, che ha accolto molte delle istanze da noi presentate, tra cui l'urgenza di individuare un piano di riallineamento dell'aiuto pubblico allo sviluppo italiano agli standard europei, la necessità di riattivare ed ampliare un tavolo interistituzionale come luogo di confronto di tutti gli attori della cooperazione, la necessità di un maggiore coinvolgimento del Parlamento, di garantire maggiore coerenza tra le politiche attraverso l'istituzione di un organismo interministeriale e la proposta di convocare una Conferenza nazionale per fare il punto sulle strategie per il rilancio della cooperazione creando il massimo consenso" - affermano Gianfranco Cattai, Egizia Petroccione e Arturo Alberti, in rappresentanza dei tre coordinamenti delle Ong - "Speriamo che, in un periodo così difficile per il nostro paese, questi importanti impegni possano diventare realtà. Perché, come ha detto il Ministro, un paese che coopera è un paese che investe nella propria crescita e nel proprio futuro."
Gli esponenti e i parlamentari dei vari partiti hanno confermato l'importanza della cooperazione e si sono pronunciati in favore di una riforma legislativa da approvare entro la fine della legislatura. "Contiamo che la conferenza nazionale proposta dal Ministro possa essere l'occasione per contribuire a finalizzare il progetto di riforma e le Ong faranno la loro parte per sostenere questo disegno".
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