Sonia Gujral visita una scuola nella comunità di Hamusit, in Etiopia. La scuola di Hamusit è beneficiaria di un programma di alimentazione scolastica e, insieme, di un progetto MERET che si occupa di risanamento delle risorse ambientali. Sonia sottolinea l'importanza dei programmi di alimentazione scolastica, soprattutto per le bambine, che altrimenti potrebbero non avere mai l'opportunità di andare a scuola.
Dopo una partenza nel cuore della notte, siamo finalmente giunti a destinazione. Siamo nella regione dell' Ahamara, nella parte centro-settentrionale del paese, e la nostra base è un paesino chiamato Sekota. Il programma di oggi prevede la visita a una scuola nella comunità di Hamusit, una delle cinque piccole comunità dove i programmi del WFP sono attivi. 
 
Il sole è forte ed illumina le bellissime montagne che circondano Sekota. Il paesaggio è incredibile con ampie vallate solcate da canyons, e punteggiate da piccoli villaggi. La distanza che dobbiamo percorrere non è molta ma le strade sono impervie anche se quella mattina sono molto  frequentate. Parecchie persone camminano in direzione di Sekota, alcuni guidano un gregge di pecore, altri portano del bestiame mentre gli asini trasportano sul dorso merci di ogni tipo. È il giorno del mercato, come ogni martedi, e i contadini arrivano dai villaggi vicini con la speranza di guadagnare qualche soldo!
 
Intorno alle 10 arriviamo ad Hamusit. La scuola è grande, piena di colore. Il preside ci da il benvenuto e ci anticipa brevemente ciò che vedremo di li a poco. La scuola di Hamusit è beneficiaria di un Programma di Alimentazione Scolastica e, insieme, di un Progetto MERET che si occupa di risanamento delle risorse ambientali.
 
I piccoli studenti, maschi e femmine, delle comunità rurali passano metà della giornata a studiare in classe e l'altra metà ad imparare attività pratiche come apicoltura, giardinaggio, allevamento di pollame, coltivazione di ortaggi.
 
I due programmi del WFP, di fatto, si completano. Queste attività procurano un introito alla scuola, che in questo modo si autofinanzia, ma soprattutto aiutano i bambini e le bambine ad acquisire nozioni importanti per un futuro lavoro, rendendoli anche capaci di trasferire le loro conoscenze ai membri della propria famiglia.
 
La scuola di Hamusit è anche piuttosto avanzata in termini di infrastrutture: c'è acqua pulita grazie alla raccolta dell'acqua piovana e bagni separati per bambini e bambine. Sopratutto, grazie ai programmi di alimentazione scolastica - che rappresentano un forte incentivo per le famiglie a mandare a scuola i propri figli - l'alfabetizzazione scolastica femminile è cresciuta notevolmente.
 
Guardo gli studenti che corrono felici. Hanno appena terminato le lezioni. Penso al gesto automatico di entrare in un bar e bere un caffè, quando sono in Italia. Con quell'euro del caffè, il WFP riesce a sfamare questi piccoli studenti per una intera settimana. Penso che se l'emancipazione è fatta di piccoli passi, sostenere i programmi di studio delle ragazze è il primo, fondamentale passo. 
 

Sonia Gujral  

Sonia Gujral si occupa di comunicazione nell'ufficio per le politiche verso le donne del WFP. Informazione e comunicazione sono elementi chiave di ogni azione che punti all' "empowerment" delle donne.  

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