Il prossimo 6 marzo il comitato promotore della campagna L'Italia sono anch'io consegnerà all'ufficio competente della Camera dei Deputati i moduli con le firme alle due leggi di iniziativa popolare per la riforma della cittadinanza e per il diritto di voto alle elezioni amministrative per le persone di origine straniera. Si tratta del passaggio conclusivo di un periodo impegnativo, ma interessante e utile, durante il quale abbiamo provato, come dichiarato all'inizio del percorso, a spostare il piano del dibattito pubblico sull'immigrazione. Un obiettivo che abbiamo ampiamente raggiunto, non foss'altro per il numero delle persone e dei soggetti organizzati che hanno a vario titolo partecipato alla campagna.

Per completare positivamente la procedura c'è però un ultimo sforzo da fare. Va infatti verificata la correttezza di tutti i passaggi previsti per la validità delle firme e va accelerato l'invio dei moduli, che devono pervenire entro e non oltre il prossimo 27 febbraio. Serve infatti almeno una settimana per consentire la verifica finale e per imballarli con le modalità richieste dagli uffici della Camera. La lentezza con cui i comitati locali stanno procedendo al completamento e all'invio dei moduli ci preoccupa un po', e tuttavia siamo certi che l'obiettivo delle cinquantamila firme è stato raggiunto.

In alcuni casi, la presenza di qualche firma di persone non residenti nel comune della raccolta può ritardare di molto l'invio delle firme.

Il nostro invito è comunque a rispettare la data del 27 febbraio, rinunciando alla certificazione di quelle firme se rischiano di rallentare troppo le operazioni di invio. In questo modo si evita che vadano perse anche tutte quelle già certificate contenute negli stessi moduli.

Nel frattempo, abbiamo organizzato un incontro per il prossimo 23 febbraio con alcuni rappresentanti della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

Non ci illudiamo molto sulla volontà del centro destra, in primis Pdl e Lega Nord, a discutere su un'eventuale riforma della legislazione sull'immigrazione in senso positivo. Tuttavia ogni strada va tentata e quindi è nostra responsabilità provare a capire che spazi di confronto ci siano in Parlamento e promuovere iniziative nel Paese per fare pressione nei confronti delle istituzioni centrali. I contenuti delle riforme che proponiamo sono quelli delle proposte di legge sulle quali abbiamo raccolto le firme. Saranno il Parlamento e i partiti, nelle sedi a ciò deputate, a discutere delle eventuali mediazioni necessarie. Noi ci auguriamo che la nostra campagna consenta di uscire dalla disputa ideologica e soprattutto strumentale, come è stato fino ad oggi.

Affinchè ciò avvenga, dal 6 marzo lanceremo una campagna nazionale di comunicazione e sensibilizzazione, provando a rendere protagonisti i promotori della campagna, i comitati locali, i migranti e le loro organizzazioni, per costruire una immagine collettiva diversa e più aderente alla realtà dell'Italia che cambia. L'Arci potrà intervenire anche in questa fase di rilancio della campagna per attivare sul territorio percorsi di partecipazione e di protagonismo dei migranti e dei giovani.

 

Papa Waigo, testimonial nazionale della campagna " l'Italia sono anch'io", è stato ospite del circolo Arci Babazuf di Castel di Lama (AP) in occasione della raccolta firme organizzata dall'Arci e dal coordinamento provinciale di Libera di Don Luigi Ciotti.

Guarda il servizio del Tg3 Regionale sull'iniziativa al link

http://www.youtube.com/watch?v=Jq9uOivFYkE

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