Una carovana di giocolierie artisti di strada chiede la liberazione di Rossella Urru. È il "Circonel deserto" che, partito da Bologna, il prossimo 27 febbraio raggiungerài campi profughi saharawi nel sud dell'Algeria. L'iniziativa,lanciata dall'associazione bolognese ArterEgo in collaborazione con ElOuali (associazione di solidarietà con la popolazione del Sahara occidentale),sta portando una ventina fra giocolieri e artisti di strada nei luoghi delsequestro di Rossella Urru, la cooperante rapita lo scorso 23 ottobre insieme adue colleghi spagnoli. 

"Abbiamo incontratoi ragazzi che lavoravano con Rossella Urru - spiega dal Saharawi LeoRambaldi, presidente dell'associazione El Ouali -, fra loroc'è molta tristezza per quello che è accaduto, perché una cosa del generenon era mai avvenuta. Ora ci chiedono di non lasciarli soli, di continuare inostri progetti". 

Con una colonna diautomezzi partita dalle Due Torri, il "Circo nel deserto" arriveràa destinazione lunedì 27 febbraio, anniversario della costituzione della Rasd(Repubblica araba democratica saharawi. Nei campi profughi saharawi, neldeserto a sud dall'Algeria, sono previsti spettacoli e parate "percontrapporre alla logica del terrore che il sequestro ha cercato di insinuare- continua Rambaldi - la valenza positiva e la forza dellasolidarietà espressa anche con l'arte e lo spettacolo di strada". 

Il progetto "Circonel deserto" è nato a Bologna grazie alla collaborazione fra leassociazioni ArterEgo ed El Ouali. Per due anni sono stati realizzati spettacolie laboratori durante il periodo di accoglienza dei bimbi saharawi nellaprovincia bolognese, mentre a febbraio del 2011 un membro della compagniaArterEgo ha già eseguito un sopralluogo nei campi profughi di Smara, Dhakla eAwsard, proponendo spettacoli e laboratori in varie scuole e centri culturali. 

Perinformazioni:
Associazione Alter Ego: http://www.arterego.org/home

Associazioni El Ouali: www.saharawi.org  

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