"È difficile comprendere il facile entusiasmo con cui si commentano in questi giorni le notizie sulle norme di alleggerimento del carico fiscale sulle famiglie che il Governo intende inserire nel Decreto Legge fiscale che dovrebbe vedere la luce con il Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. Le anticipazioni trapelate riguarderebbero un aumento delle detrazioni fiscali per familiari a carico o un abbassamento dell'aliquota, attualmente al 23%, del primo scaglione di reddito (euro 15.000) dal 2014, forse dal 2013 se i conti pubblici lo permetteranno". Queste le parole di Ubaldo Cacciamani, responsabile dell'Osservatorio Fiscale del Moige - movimento genitori.
"Constatato che si tratta di alleggerimenti poco significativi e di la da venire - prosegue il responsabile - ciò che colpisce e indigna è che si tratterebbe di interventi che perpetuerebbero l'atteggiamento di falsa impotenza assunto dai governi degli ultimi 40 anni, che hanno omesso di riformare il sistema impositivo e si sono auto-assolti nascondendosi dietro le esigenze di gettito e le priorità assegnate ad altre istanze sponsorizzate da lobby di potere molto più forti delle poco rappresentate famiglie italiane.
Le penalizzazioni inflitte alle famiglie monoreddito e ai nuclei familiari numerosi dal sistema attuale sono pesanti e non più sopportabili. A nulla sono valsi i numerosi e inascoltati richiami della Corte Costituzionale, che a più riprese ha in passato invitato il legislatore a rimediare a tali ingiustizie in nome dell'articolo 31 della Costituzione, che impone di agevolare "con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose" e di proteggere "la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo istituti necessari a tale scopo".
Conclude Cacciamani: "Non possiamo quindi che nutrire la speranza che il Governo attuale si renda conto che la futura riforma fiscale deve anche passare per un ripensamento del sistema di tassazione delle persone fisiche che, nel rispetto dei vincoli di bilancio, getti le basi per un passo concreto verso una effettiva maggiore equità della tassazione delle famiglie italiane".