Dalla fine di gennaio, 55 allievi del Centro di Formazione Professionale Don Bosco di Buterere - Bujumbura in Burundi seguiranno corsi di Falegnameria, Saldatura e Meccanica sperimentando l'alternanza Scuola/Lavoro con il coinvolgimento di 23 aziende. Si tratta del programma "Nuovo Stage": la prima esperienza di questo tipo nel piccolo paese dell'Africa dei Grandi Laghi.-"Bizimana Bienvenu et Nayibenda Jean Claude". Ci racconta tutto Luca Catalano, volontario VIS in Burundi.
- "Oui."
- Oggi cominiciate lo stage alla Toyota nella sede centrale del Quartiere Industriale"
Era il 24 Gennaio 2012. Un grido di gioia. Un abbraccio forte tra i due ragazzi di 24 e 26 anni. Tutti gli altri li abbracciano e si complimentano e battono le mani. Che bello il sorriso di chi sa che ha una possibilità da giocarsi. Che grande la forza di due ragazzi di Mutakura, uno dei quartieri più poveri dell'intera città, che potranno sperimentarsi nella più grande officina della città.
Meno di un mese fa, giorni 24 e 25 Gennaio è cominciato per gli studenti del Centro Formazione Professionale (CFP) Don Bosco di Buterere a Bujumbura il programma "Nuovo Stage". È un programma innovativo per tutto il Burundi, siamo il primo CFP a livello nazionale a metterlo in pratica. L'obiettivo è chiaro: mettere al centro del motore formativo il volante dell'alternanza tra scuola e lavoro.
I Centri di Formazione Professionale sono scuole ad alto contenuto tecnico e manifatturiero. Il ragazzo è chiamato ad imparare quegli elementi di teoria necessari allo svolgimento pratico del mestiere scelto una volta entrati nel mercato del lavoro.
Il programma Nuovo Stage cerca di colmare il vero gap che abbiamo constatato a livello formativo. Spesso i programmi scolastici di provenienza ministeriale sono arretrati in rapporto alle esigenze, in termini di prodotti e servizi, che provengono dal mercato del lavoro in costante evoluzione.
L'idea centrale del Programma è la seguente: rendere l'impresa un luogo di formazione prettamente pratica per i nostri allievi diplomandi, ossia dell'ultimo anno del ciclo triennale di studi.
Il programma Nuovo Stage per questo primo anno di vita è rivolto a tre filiere cardine del CFP Don Bosco: saldatura con 9 diplomandi, falegnameria con 11 e meccanica auto con 35.
55 ragazzi saranno impegnati in 23 imprese individuate e selezionate dall'Ufficio Lavoro con cui sono stati stretti accordi di collaborazione e con le quali si effettuerà insieme, mese per mese, tutto il percorso di monitoraggio dell'andamento dello stage, affiche sia veramente formativo e contribuisca ad aumentare e migliorare le competenze tecniche del ragazzo.
Ecco la formula del programma: a partire dalla terza settimana di Gennaio fino alla seconda di Luglio tutti i martedì per i falegnami e i saldatori e tutti i mercoledì per i meccanici, anziché sedersi ai banchi di scuola si recheranno direttamente nelle imprese per eseguire i lavori in atto, seguiti dai rispettivi direttori di produzione.
I benefici che ci attendiamo dal programma sono sia per gli studenti sia per le imprese della città, con le quali il programma è stato discusso e condiviso.
Il programma permette infatti agli studenti di mettere in pratica le competenze tecniche apprese in due anni e mezzo di formazione a scuola e di apprendere nuove tecniche di lavoro seguendo le indicazioni di operai qualificati e direttori di produzione. Inoltre nel rapporto con l'azienda il ragazzo è investito di una forte responsabilità sotto il profilo umano e lavorativo.
Il programma permette alle imprese di formare preziose risorse umane che potranno essere impiegate nel lavoro e avere già a disposizione manodopera qualificata su cui rafforzare competenze già acquisite e insegnarne di nuove in un contesto nazionale di bassa qualificazione professionale. Non ultimo l'elemento del monitoraggio di qualità compiuto dall'Ufficio Lavoro in collaborazione con le imprese tramite lo stretto rapporto di fiducia instauratosi.
Come ci ha detto il Direttore Generale, una donna forte e coraggiosa di 52 anni, della più grande falegnameria del Burundi che ha accolto tre nostri studenti: " Grazie per dare una opportunità a questi ragazzi. Lo sviluppo lo possiamo fare solamente insieme e in cooperazione". E pensare, che erano le stesse identiche parole, che avrei voluto dirle io.
Luca Catalano
Volontario VIS in Burundi