Sono almeno "un migliaio" le parti civili del caso Eternit che non hanno ottenuto il diritto a un risarcimento non per errore tecnico, ma per ragioni processuali.
La nota si legge all'interno di un comunicato diffuso dal Presidente del Tribunale di Torino, Luciano Panzani visto che nei giorni scorsi, soprattutto a Casale Monferrato (Alessandria), si erano levate proteste: molte persone, anche appartenenti alla stessa famiglia, non erano state citate nel dispositivo letto in aula dal giudice Giuseppe Casalbore.
Inoltre, il comunicato afferma che è "possibile" che vi siano stati dei disguidi, ma aggiunge che l'esclusione dall'elenco delle parti civili indennizzate dovrebbe essere dovuta "alla conseguenza del tipo di patologia" e alla prescrizione, che riguarda le malattie che si sono manifestate prima del 13 agosto 1999.
"Nelle motivazioni della sentenza - è la conclusione del comunicato - sarà chiarito il quadro completo della situazione".