In occasione del primo anniversario delle dimissioni di Hosni Mubarak in Egitto, Amnesty International ha proclamato per l'11 febbraio una "Giornata globale di azione" per trasmettere solidarietà alle persone che nei paesi dell'Africa del Nord e del Medio Oriente continuano a resistere alla repressione con coraggio e dignità.
L'11 febbraio Amnesty International ricorderà a tutto il mondo che l'eccezionale richiesta di diritti e libertà, nata un anno fa in Africa del Nord e in Medio Oriente, non può essere né dimenticata né tradita. Dove i regimi sono caduti occorre un cambiamento vero, con profonde riforme che impediscano il ripetersi delle violazioni dei diritti umani del passato e chi le ha commesse od ordinate dovrà essere chiamato a risponderne; dove invece sono ancora in corso le proteste, la repressione dovrà essere fermata.
Iniziative pubbliche si svolgeranno in Austria, Belgio, Germania, Finlandia, Francia, Islanda, Lussemburgo, Marocco, Nepal, Norvegia, Olanda, Paraguay, Regno Unito, Spagna e Svizzera.
A Londra, a Trafalgar Square, interverrà il Segretario generale di Amnesty International, Salil Shetty, e verrà organizzato un collegamento video con la città siriana di Homs, vittima negli ultimi giorni di una violenta offensiva militare delle forze armate fedeli al presidente Bashar al-Assad.
La Sezione Italiana di Amnesty International prenderà parte all'azione globale sui social media, che viene comunicata su Twitter attraverso l'hashtag #feb11Global. L'organizzazione diffonderà un video e chiederà ai suoi attivisti e sostenitori di registrare un video, raccontando cosa è rimasto impresso e cosa resterà indimenticabile dello straordinario 2011 vissuto in Africa del Nord e Medio Oriente. Il link del video registrato dovrà essere inviato all'indirizzo action@amnesty.it oppure postato sulla bacheca della pagina Facebook della Sezione Italiana di Amnesty International entro il 18 marzo. Con i video pervenuti verrà realizzato un nuovo video di solidarietà.