A 11 mesi dall'inizio della rivolta siriana contro il regime di Bashar Assad la conta dei martiri caduti in nome della libertà mostra numeri davvero agghiaccianti: oltre 8.000 morti, oltre 500 bambini uccisi, centinaia di donne sequestrate, stuprate, torturate e uccise, madri di famiglia e ragazzine, oltre 150.000 persone rinchiuse nelle carceri per reati di opinione.
Quello che sta accadendo a Homs, Hama, Dar'a e in tutte le altre città siriane, è un autentico massacro: i carri armati sono nelle città e bombardano i quartieri civili, i cecchini sono postati ovunque e non permettono la circolazione di medicinali, generi alimentari, e beni di prima necessità.
Il popolo siriano è sceso in piazza pacificamente per chiedere il rispetto dei diritti umani: la vita, la dignità, la libertà. Si sta ripetendo un scenario già tristemente noto, quello esattamente compiuto 30 anni fa, nelle città di Hama con 30.000 vittime, per mano del padre e dello zio del dittatore attualmente al potere.
Non è stato fatto alcun processo né è stata espressa alcuna condanna né tanto meno è stata resa giustizia alle vittime innocenti.
La famiglia Assad firma stragi sanguinarie da oltre 40 anni, nella totale impunità e indifferenza mondiale, anzi la Russia ora si avvale del veto per fermare ogni eventuale risoluzione e lasciare scorrere tanto altro sangue!
Dobbiamo fermare la strage degli innocenti in Siria!
Per dire NO al massacro del popolo siriano, scendiamo di nuovo in piazza a far sentire la nostra voce e la voce di un intero popolo che chiede
Libertà,dignità, e diritto alla vita
Per info e adesioni: libertasiria@yahoo.it, 3490667464