«Basta con le parole»: è tempo di «impegni concreti» per garantire ai minori una navigazione sicura sul web. Alla vigilia del Safer Internet Day 2012, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, lancia l'allarme sicurezza su internet e si rivolge a «istituzioni, provider e aziende» affinchè della giornata mondiale di domani non rimangano «solo parole». 

Serve un'inversione di marcia, scandisce Caffo, bisogna  passare ai fatti. «L'impegno finora dimostrato - afferma all'ANSA - da aziende tecnologiche e telefoniche non è sufficiente. Non bastano i filtri e le campagne pubblicitarie. Occorre dare strumenti di maggiore ed efficace supporto alle scuole, alla Polizia postale e delle Comunicazioni, alle associazioni e alle altre realtà» che lottano contro le insidie della rete e si battono per la protezione dei minori. «Serve quindi una grande responsabilità da parte di tutti: abbiamo leggi ma mancano strumenti».   Secondo gli ultimi dati, aggiunge il presidente di Telefono azzurro, «sta aumentando tra i ragazzi il tempo di utilizzo del web e in contemporanea anche lo scambio di materiale attraverso la rete»: finora le risposte date per proteggerli dai rischi
sono state «marginali. Ora il ritardo va superato con strumenti più efficaci e con investimenti». E a questo proposito, annuncia Caffo, domani in occasione dell'iniziativa «GenerAzioni web!: Genitori e Figli insieme per una rete più sicura» saranno avanzate
«delle proposte concrete». (ANSA)


Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni