Inrelazione a quanto dichiarato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno,l'Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) chiederispetto e sostegno per le migliaia di volontari di tutta Italia che,in quanto facenti parte del sistema Protezione Civile, stannooperando in sinergia con le istituzioni per superare l'emergenza.
Mettere in discussione ilsistema di Protezione civile, dichiararne la fine, tentare disminuirne l'efficacia per mascherare inefficienze e coprireresponsabilità, come accade in maniera sistematica durante ogniemergenza, vuol dire ridurre la sicurezza dei territori e dellecomunità. Vuol dire scoraggiare una pratica virtuosa di cooperazionetra volontariato organizzato e istituzioni riconosciuta da tutto ilmondo.
«Chiediamo piùattenzione per chi, come tutti i nostri volontari, in questi giornimette a disposizione il suo tempo, la sua passione e le sue risorse,di notte come di giorno per risolvere situazioni di disagio edifficoltà in tutte le zone colpite d'Italia», dichiaraFausto Casini, presidente dell'Anpas. «Il sistema diProtezione Civile vede i nostri volontari attivi nella prevenzione epronti a intervenire, organizzati e formati, in tutta Italia inqualunque emergenza».
Continua Casini: «Avremmopreferito sentire la difficoltà di un Sindaco che, come tanti altricolleghi, non riesce a far fronte alle proprie responsabilità e sichiede come migliorare la situazione: la tecnica dello scaricabarileè solo un modo per evitare di combattere le giuste battagliepolitiche che spettano a chi svolge ruoli istituzionali. Il PrefettoGabrielli da più di un anno denuncia difficoltà dovuteall'indebolimento del sistema: lo ha già dimostrato con la saggezzadel funzionario pubblico chiedendo ogni volta chiarezza di ruoli emantenendo un basso profilo mediatico.
«Oltre centomilavolontari fanno parte di Anpas e conosciamo bene pregi e difetti delsistema di Protezione Civile: per questo possiamo dire che per averele giuste risorse per intervenire nelle emergenze non c'è bisognodel protagonismo, ma di persone competenti, capaci di costruirecomunità resilienti e di sviluppare diritti e doveri dicittadinanza. E' giusto verificare la qualità della spesa delleRegioni, delle Province e dei Comuni, ma soprattutto gli effetti deitagli sulla sicurezza delle infrastrutture, dei territori e dellenostre comunità».
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ANPAS, fondata nel 1904 aSpoleto, è una delle più grandi associazioni nazionali divolontariato in Italia: attualmente vi aderiscono 875 PubblicheAssistenze con 238 sezioni, presenti in 19 regioni italiane cheoperano nell'emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie,di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di2700 ambulanze e 500 mezzi di protezione civile, ma soprattutto dellapartecipazione di 100.000 volontari attivi e di 700.000 socisostenitori. E' ente accreditato di prima classe con oltre 800 sedi e976 giovani in servizio civile nazionale. Ha sviluppato grandiprogetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per leAdozioni Internazionali in Bulgaria, Costa Rica, Venezuela, Armenia,Nepal, Sri Lanka, Gambia, Senegal, Repubblica Domenicana, Kenia,Isole Mauritius, Taiwan, Mali e Guatemala. In Liguria sono presenti:102 Pubbliche Assistenze, 20 sezioni, 42429 soci, 8012 volontari, 321dipendenti, 942 mezzi.