La FondazioneGates ha tenuto a Londra una conferenza stampa dal titolo "
Unitiper combattere le malattie tropicali", per sollevare l'attenzionesulle devastanti malattie tropicali che per troppo tempo sono state dimenticate.Tuttavia, dichiara l'organizzazione medico umanitaria Medici Senza Frontiere(MSF), l'ambizioso obiettivo di eliminare o controllare dieci malattietropicali dimenticate sarà credibile solo quando verranno colmate alcunelacune cruciali.
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Siamo lieti che l'OrganizzazioneMondiale della Sanità (OMS), i donatori e le agenzie per lo sviluppo finalmentepongano attenzione sulle malattie tropicali dimenticate, ma siamo preoccupatidal fatto che si sia sorvolato su alcune sfide importanti per queste malattie",dichiara Daniel Berman, vice direttore della campagna di MSF per l'Accessoai Farmaci Essenziali. "
Aumentare le donazioni di farmaci da partedelle compagnie farmaceutiche è parte della soluzione ma non è possibileeliminare o controllare malattie come il Chagas, il kala azar o la malattiadel sonno senza aumentare il supporto ai programmi che identificano e curanoi pazienti e maggiori investimenti per strumenti diagnostici e farmacinuovi e migliori".
Per eliminare in modo sostenibile questotipo di malattie, bisogna sviluppare nuovi strumenti diagnostici e farmaciche possano essere utilizzati anche dal personale sanitario con poca formazionee in aree remote. Ad esempio, per diagnosticare la malattia del sonnoè ancora necessario effettuare una dolorosa puntura lombare e per il momentonon esiste un trattamento per via orale. Sono necessarie infusioni endovenosee iniezioni che, non solo non sono effettuabili in una clinica con attrezzaturedi base in una zona rurale, ma sono anche difficili e dolorose per i pazienti.
Oltre ai farmaci, anche
i programmidi salute pubblica soffrono di una cronica carenza di fondi. Se ilDfID, USAID, l'OMS e altri attori esterni vogliono promuovere l'eliminazionedi queste malattie, dovranno affrontare la necessità di portare i programmisu vasta scala e investire nel rafforzamento dei sistemi di monitoraggio.Attualmente vi sono ancora "buchi neri", zone dove malattie come quelladel sonno sono probabilmente presenti ma l'insicurezza e la mancanza difondi fanno si che non vengano diagnosticate e le persone non siano curate.
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Tutti i discorsi su obiettivi ambiziosied eliminazione non faranno la differenza se non diamo il pieno sostegnoai programmi di controllo nazionale e ai sistemi sanitari nazionali neipaesi dove queste malattie sono endemiche", spiega Andreas Lindner,medico, dell'équipe mobile interregionale per la malattia del sonno diMSF, che lavora per combattere la malattia in paesi come il Chad e la RepubblicaCentroafricana. "
Dobbiamo capire che in ultima istanza, sonoi programmi nazionali - e non MSF o altre organizzazioni - che terrannoqueste malattie sotto controllo, per questo necessitano di tutto il supportoe la cooperazione possibili".
MSF è preoccupata che troppa enfasi sulledonazioni di farmaci possa influenzare le strategie per l'eliminazionedi queste malattie, a seconda del prodotto terapeutico che le compagniefarmaceutiche sono disposte ad offrire. L'impegno delineato da Gilead,Novartis e altre compagnie riflette le politiche delle compagnie stessema non risponde necessariamente alle priorità di salute pubblica.
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel perla Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre,catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it