Il 29 gennaio 2012 si è giunti alla 59° ricorrenza della giornata voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra. AIFO ha celebrato l'evento con una serie di iniziative in tutta Italia.
Oggi la Giornata mondiale dei malati di lebbra continua a rappresentare per l'AIFO un impegno fondamentale per dar voce agli Ultimi. Ogni anno i volontari AIFO organizzano in tale giornata la distribuzione del Miele della Solidarietà, allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini. Una raccolta fondi viene organizzata tramite gli SMS solidali, che quest'anno potranno essere inviati - dal 28 gennaio al 5 febbraio 2012 - al numero 45599 per sostenere i Progetti AIFO contro la lebbra in Mozambico.
L'AIFO ha compiuto questa scelta per incrementare il suo impegno nella creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà. I sacchetti di iuta che contengono i vasetti sono confezionati da persone guarite dalla lebbra grazie al progetto Sumana Halli a Bangalore, in India.
Quest'anno la giornata segue di pochi mesi i festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione dell'AIFO. In 50 anni l'AIFO ha curato e riabilitato oltre un milione di persone colpite dalla lebbra e ha progressivamente allargato il suo impegno al servizio delle persone con disabilità dei paesi più poveri del mondo, concentrandosi nelle attività di riabilitazione comunitaria e di tutela dei diritti umani, sociali, economici e civili.
Tra le iniziative organizzate per la Giornata mondiale grande importanza assumono gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai Testimoni della Solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti AIFO all'estero, che per l'occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli Ultimi. La giornata sarà quest'anno dedicata al continente africano.
Nella giornata di campionato del 1° febbraio, negli stadi della Serie A italiana di calcio, sarà esposto uno striscione dell'AIFO prima delle partite per sensibilizzare il mondo dello sport nei confronti del dramma della lebbra nel mondo.
Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Santo Padre, hanno rivolto un saluto all'AIFO per tale ricorrenza, a testimonianza del ruolo di primo piano che l'AIFO continua a ricoprire a livello internazionale. Queste le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI in occasione dell'Angelus del 29 gennaio 2012: "In questa domenica ricorre la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Nel salutare l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, vorrei far giungere il mio incoraggiamento a tutte le persone affette da questa malattia, come pure a quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano per eliminare la povertà e l'emarginazione, vere cause del permanere del contagio" (Benedetto XVI, 30 gennaio 2011).
La 59a Giornata mondiale dei malati di lebbra gode dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Patrocinio del Segretariato Sociale RAI e della collaborazione ufficiale di Banca Etica, AGESCI, GIFRA (Gioventù Francescana), SISM (Segretariato italiano degli studenti di Medicina), AIAC (Associazione Italiana Allenatori di Calcio) e della Lega Serie A.