Mentremancano pochi giorni al 10° anniversario della nascita del Fondo Globaleper la lotta all'AIDS, Tubercolosi e Malaria (28 gennaio), l'organizzazionemedico umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) è allarmata dalla situazionedei pazienti sieropositivi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC)e deplora la mancanza di priorità data dalle autorità congolesi così comei passi indietro fatti dai donatori.

La situazione dell'accesso ai farmaciantiretrovirali per le persone affette da HIV/AIDS in RDC è terribile.Nel centro ospedaliero di Kabinda, a Kinshasa, MSF ha riscontrato un preoccupanteaumento del numero di pazienti che al momento del ricovero presentano gravicomplicazioni dovute alla mancanza di trattamento. Lo stato avanzato dellamalattia causa sofferenze inaccettabili.

"Ho lavorato con pazienti sieropositiviin molti paesi dell'Africa centrale e meridionale, ma la situazione inRDC è la peggiore che io abbia mai visto da anni", dichiara Anja DeWeggheleire, coordinatore medico di MSF in RDC. "Sembra di essere tornatiai tempi in cui non erano disponibili i farmaci antiretrovirali. I nostrimedici affrontano ogni giorno casi molto gravo che potrebbero essere prevenutese solo pazienti ricevessero le cure al momento giusto".

Il numero di persone affette da HIV/AIDSin RDC è attualmente stimato intorno a un milione, e di queste, circa 350.000potrebbero avere accesso alle cure. Ciononostante, ad oggi solo 44.000persone sono in cura. Con una percentuale di copertura antiretroviraledel 15%, la RDC si colloca agli ultimi posti nella classifica mondiale(insieme a Somalia e Sudan).

La RDC risulta inoltre agli ultimi posti,tra i paesi dell'Africa centro-occidentale, in termini di prevenzionedella trasmissione materno-fetale del virus HIV. Solo l'1% delle donneincinte risultate sieropositive hanno accesso alle cure necessarie. Senzatrattamento, come è noto, circa un terzo dei bambini esposti al virus nascerannosieropositivi.

In aggiunta a questi indicatori disastrosi,i donatori non hanno accordato alla RDC la priorità di cui avrebbe bisogno.A peggiorare ulteriormente il quadro, alcuni donatori - come il FondoGlobale per la lotta all'AIDS, Tubercolosi e Malaria - stanno revocandoo riducendo sensibilmente gli stanziamenti. Il Fondo Globale è il maggiorefornitore di farmaci antiretrovirali in RDC ma i paesi che lo finanzianonon hanno mantenuto le promesse fatte. Come conseguenza, il Fondo sta rivedendoal ribasso i suoi programmi di spesa.

Questa marcia indietro dei donatori staminacciando direttamente le vite di migliaia di persone in RDC. De Weggheleireavverte: "Se non verrà fatto nulla per cambiare questa situazione,nel giro di tre anni moriranno 15.000 persone che oggi sono in lista d'attesae hanno urgente bisogno di antiretrovirali. Questo dato, per quanto orribile,rappresenta solo la punta dell'iceberg se si pensa che la maggior partedelle persone affette da HIV/AIDS non sa nemmeno di esserlo. Molti morirannoin silenzio e dimenticati".

E' cruciale che le autorità congolesimantengano l'impegno di fornire servizi di prevenzione e cure medichegratuite alle persone sieropositive. E' inoltre fondamentale che i donatorimobilizzino immediatamente le risorse necessarie per assicurare che i pazientiin attesa di antiretrovirali non siano condannati a morire.


MSF lavora nella Repubblica Democraticadel Congo da più di trent'anni e porta avanti programmi per l'HIV/AIDSdal 1996. Nell'ottobre 2003, MSF è stata la prima organizzazione a forniregratuitamente farmaci antiretrovirali ai pazienti in RDC. Attraverso isuoi programmi di sostegno alla salute e i progetti per l'AIDS, MSF curapiù di 5.000 pazienti in sei province, più del 10% del numero complessivodi persone che ricevono antiretrovirali in tutto il paese. A Kinshasa,MSF cura il 20% del totale dei pazienti sotto trattamento antiretroviralein tutta la capitale.

Oggi, MSF lancia una campagna di comunicazionee sensibilizzazione che proseguirà per tutto il 2012 per aumentare la consapevolezzasulla grave situazione in cui versano i malati di HIV/AIDS in RDC e incoraggiaretutti gli attori coinvolti ad aumentare gli sforzi per garantire una coperturaantiretrovirale.



Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel perla Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre,catastrofi ed epidemie.
 
www.medicisenzafrontiere.it
 

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