Dopo il grave disastro della nave turistica "Costa Concordia", che ha purtroppo causato la perdita di vite umane, Italia Nostra ha inviato un appello al Capo dello Stato, segnalando il problema delle enormi navi da crociera e delle rotte seguite a ridosso delle coste.
Ora Italia Nostra denuncia la seria minaccia ambientale, costituita dal concreto rischio di sversamento in mare di circa 2400 tonnellate di carburante.
Manifesta altresì profonda preoccupazione per i danni che il relitto ha già causato all'ecosistema marino e per quelli che con ogni probabilità ulteriormente causerà alle coste ed ai fondali dell'Isola del Giglio.
Per tali ragioni Italia Nostra annuncia che si costituirà parte civile nel processo penale a carico dei responsabili della Costa Concordia. Italia Nostra chiederà inoltre che tutta l'isola del Giglio venga dichiarata area protetta e che tali tutele vengano rispettate. L'area dove la nave ha urtato è ad oggi l'unico pezzo di riserva integrale che dunque è stata gravemente violata con le conseguenze che tutti conosciamo. Italia Nostra chiede infine che nel più breve
tempo possibile vengano recuperati tutti i rifiuti (pattumiere, arredamenti, etc.) che con i loro componenti contribuiscono a inquinare l'area.
la Presidente nazionale
Alessandra Mottola Molfino