Dare protezione e accoglienza notturna ai minori migranti non accompagnati in situazione di vulnerabilità a Roma, in particolare ai minori afgani che dormono all'aperto alla stazione Ostiense di Roma. E' l'emergenza a cui intende rispondere l' "A28 Centre", il centro notturno per minori stranieri non accompagnati, in particolare afgani in transito a Roma, aperto l'8 dicembre scorso da Intersos, con l'inizio dell'emergenza freddo, in collaborazione con Save the Children e la cooperativa Civico Zero. Ogni notte l' "A28 Centre" - da via Aniene 28 ove è ubicato - può ospitare fino a 22 minori e resta aperto tutti i giorni della settimana.
La ristrutturazione dei locali è stata finanziata da Enel Cuore Onlus, gli arredi sono stati forniti da Ikea Italia, mentre la Fondazione Nando Peretti e InfoCamere hanno coperto i primi mesi di attività.
In Afghanistan Intersos sta, tra l'altro, assistendo e tutelando i minori afgani espulsi dall'Iran, riaccompagnati alla frontiera dalla polizia iraniana e ivi abbandonati. Spesso ritentano nuovamente la via dell'Iran, magari passando dal Pakistan, con l'obiettivo di raggiungere la Turchia, la Grecia e poi l'Italia, Roma, verso altri paesi europei in cui hanno riferimenti a cui appoggiarsi. Fuggono da una realtà di conflitto, spinti anche dalla speranza di potere aiutare la propria famiglia in Afghanistan.
L'area della stazione Ostiense è il loro punto di riferimento. Vi soggiornano quotidianamente circa 150 afgani, tra cui minorenni e talvolta qualche bambino. ?Tale permanenza in aree in disuso e comunque non attrezzate né protette, pone i minori in una situazione di forte rischio, in termini di sicurezza, di tutele igienico-sanitarie, di sfruttamento e abusi', sottolinea Nino Sergi, presidente di Intersos, ?si tratta di condizioni inaccettabili e che interrogano le istituzioni e la comunità civile di Roma. L'emergenza freddo ha aggravato tali condizioni e ha richiesto un intervento immediato. Riteniamo che il minore non accompagnato e quindi maggiormente a rischio, vada in ogni caso tutelato e non solo di fronte all'emergenza freddo', ribadisce Sergi.
Il centro notturno nel primo mese di attività, quello in cui è stato necessario creare un graduale rapporto di fiducia, non sempre facile, ha registrato 60 pernottamenti. La stretta collaborazione di Intersos con la cooperativa Civico Zero, che gestisce l'omonimo centro diurno di Save the Children per minori immigrati, garantisce la massima professionalità degli operatori, educatori professionali e mediatori culturali impegnati nel Centro A28.
Sono 7.540 i minori migranti non accompagnati presenti in Italia e registrati presso il Comitato Minori Stranieri. Di essi 1.137 - pari al 15% del totale - sono afgani e costituiscono il gruppo più numeroso. L'età media dei minori afgani è di 16-17 anni.
?A Roma, sono stati 948 quelli transitati presso il centro diurno Civico Zero nel corso del 2011, pari al 35% del totale dei minori entrati in contatto con la struttura, 2.682. La loro presenza è in costante aumento', conferma Raffaela Milano, Responsabile dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia, che collabora al progetto, ?lo constatiamo nelle attività a favore dei minori non accompagnati e vulnerabili che conduciamo nell'ambito del progetto Civico Zero a Roma ma anche attraverso, per esempio, il progetto Praesidium, che ci vede impegnati nei luoghi chiave di sbarco dei minori non accompagnati - Sicilia, Puglia, Calabria - con interventi di informativa legale, mediazione culturale, monitoraggio degli standard di accoglienza delle attività per minori. L'impegno di Save the Children a fianco di centinaia di minori non accompagnati ma anche di minori accompagnati e di seconda generazione, costituisce una delle attività strategiche in Italia. Nel corso del 2011 sono circa 6.700 i minori migranti seguiti e contattati, di cui 2.682 attraverso il Progetto Civico Zero'.
I principali servizi offerti ai minori nei 220 mq dei locali del Centro A28 sono: posti letto, docce, servizi igienici, lavatrici e asciugatrici, cambio abito, prima colazione, computer per connessioni web, soggiorno comunitario, mediazione linguistica e culturale, collegamento con altri servizi di consulenza e assistenza medica, sociale e di orientamento operanti sul territorio romano. All'inizio dell'emergenza freddo, Intersos ha firmato un protocollo di intesa con il Dipartimento politiche sociali del Comune di Roma Capitale per garantire il collegamento e coordinamento con la pubblica amministrazione, oltre che con la rete delle organizzazioni che, nelle loro specificità, sono anch'esse riferimento prezioso per i minori afgani.