LEOGANE - Jeanita sorride, nonostante suo figlio stia piangendo. Michael, di 28 mesi, sta per essere pesato all'ospedale di Cotin, dove è stato in cura negli ultimi quattro mesi. L'infermiere da la bella notizia: il bambino ora pesa 11,3 chili. Michael ha preso quattro chili in quattro mesi. Dopo un primo ciclo di cure, il livello di malnutrizione di Michael si è fortemente ridotto. Il che fa dire alla mamma - "Ora è normale!" - e spiega che suo figlio è assistito dai programmi nutrizionali del WFP e che ogni mese lei viene in ospedale per ricevere le razione di Supplementary Plumpy per il figlio. Si tratta di un alimento nutriente a base di arachidi, arricchito con vitamine, minerali e  proteine del latte.

Sabrina Claudio, la dottoressa dell'ospedale, è soddisfatta ma cauta. "La salute di questo bambino è migliorata, ma è ancora a rischio", dice la dottoressa. "Aveva dei parassiti che gli impedivano di aumentare di peso e tossisce ancora molto". 
 
Ricoverato in ospedale
 
Nonostante la tosse, le condizioni di Michael sono chiaramente migliorate. "Pensavo che sarebbe morto. Gli davo da mangiare, ma non migliorava", ricorda Jeanita, spiegando che un funzionario del Dipartimento della Sanità Pubblica aveva trovato il bambino in uno stato di malnutrizione acuta durante una visita nelle campagne , dove la famiglia si guadagna da vivere coltivando ortaggi. "Il funzionario mi chiese di venire qui, dove hanno dato delle medicine a mio figlio. Immediatamente dopo è stato ricoverato in ospedale", aggiunge Jeanita.
 
Accanto a Jeanita, ci sono altre 20 madri e donne incinte, che sono in ospedale per poter usufruire dei servizi gratuiti di diagnosi e trattamento della malnutrizione. "Ogni giorno, abbiamo dalle 20 alle 30 donne che vengono in ambulatorio", dice la dottoressa Claudio. "C'è ancora molta povertà e la popolazione non mangia in modo adeguato. Nei mercati il cibo si trova, ma la gente non ha denaro sufficiente per acquistarlo". 
 
Nel 2011, quasi 110.000 bambini haitiani tra i 6 e i 59 mesi e circa 65.000 donne incinta o in fase di allattamento hanno ricevuto cure ospedaliere per contrastare la malnutrizione, come parte del programma gestito dal WFP in collaborazione con il governo e le ONG.
 
All'ospedale di Cotin, il Dipartimento di Sanità Pubblica di Haiti collabora con il WFP e l'UNICEF. L'UNICEF fornisce le razioni alimentari quando i bambini sono colpiti da malnutrizione acuta, mentre il WFP subentra quando le loro condizioni migliorano, ossia quando sono moderatamente malnutriti. 
 
Razioni di energia
 
Ogni mese, bambini malnutriti come Michael ricevono 30 razioni di  Supplementary Plumpy dal WFP. Queste razioni energetiche di 500 calorie ciascuna sono state pensate per essere somministrate giornalmente ai bambini anche molto piccoli, in aggiunta ai normali pasti della famiglia.
 
Obiettivo del WFP ad Haiti è di fornire il cibo giusto al momento giusto, garzie a specifici programmi nutrizionali, per poter dare ai bambini la possibilità di crescere sani. "I primi 1.000 giorni di vita, dalla gestazione fino ai due anni d'età del bambino, sono i più importanti. È durante questo periodo che la malnutrizione può causare danni gravissimi e permanenti allo sviluppo fisico ed intellettuale dei bambini", dice Paola Dos Santos, a capo del dipartimento di nutrizione del WFP ad Haiti.
 
Per questo motivo è fondamentale individuare rapidamente i segni della malnutrizione nelle donne incinte o in fase di allattamento e nei loro figli. Finora, i servizi di diagnosi e trattamento della malnutrizione sono stati realizzati in quasi 400 ospedali nel paese. Questi ambulatori funzionano grazie alla stretta collaborazione tra il Ministero delle Sanità, il WFP, l'UNICEF, l'OMS, e le numerose ONG locali. Le file di donne e bambini nei vari ospedali dimostrano che Haiti deve ancora fare molto per contrastare la malnutrizione.
 

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