"Dobbiamo provvedere ai nostri studenti ed insegnanti per assicurare loro un anno scolastico regolare, nonostante la distruzione e le perdite patite in questa terribile guerra" ha detto Kabbani, durante l'incontro a cui hanno partecipato rappresentanti diplomatici di paesi arabi, europei ed altri e le agenzie delle Nazioni Unite.
Il Ministro ha detto che i danni subiti dal settore dell'istruzione, secondo le prime stime, ammontano a circa 70 milioni di dollari tra danni a infrastrutture, attrezzature e forniture. Khaled Kabbani ha poi confermato che le scuole pubbliche riapriranno il 9 Ottobre, con circa tre settimane di ritardo rispetto alla data prevista.
Il rappresentante dell'UNICEF Roberto Laurenti, ha indicato la vasta scala del lavoro che le autorità per l'istruzione dovranno affrontare."Lo slogan ?educazione per tutti' non ha mai avuto tanto senso come in questa situazione" ha detto Laurenti. "Aiutando i bambini a tornare a scuola, contribuiamo ad assicurare loro il ritorno a una vita normale".
Il costo della fornitura di cartelle per 350.000 bambini, delle attrezzature e del materiale di cancelleria per 1.500 scuole pubbliche sarà indicato nel nuovo appello che l'UNICEF lancerà la prossima settimana, insieme alle altre agenzie delle Nazioni Unite.
L'UNICEF sosterrà inoltre la ristrutturazione di oltre 150 scuole di Beirut e delle altre zone colpite, usate come rifugi di emergenza dalle famiglie sfollate a causa della guerra.
E' possibile aiutare i bambini del Libano con un versamento tramite:
-cc postale n. 745.000, intestato a UNICEF Italia, causale "Emergenza Libano"
- cc bancario n. 000000510051, UNICEF Italia, Banca Popolare Etica, CIN R, ABI 05018, CAB 03200 indicando nella causale "emergenza Libano"
- donazione tramite sito web www.unicef.it
- numero verde UNICEF 800-745.000
- offerta presso i Comitati UNICEF di tutta Italia (indirizzi su www.unicef.it e sugli elenchi telefonici).