Le Acli esprimono solidarietà al Consorzio Goel, al Comune e alla comunità di Caulonia (RC), a seguito dell'atto di violenza compiuto da ignoti ai danni di un locale che il Consorzio stava predisponendo come laboratorio di inserimento lavorativo per gli immigrati rifugiati politici presenti nei propri progetti di accoglienza.

In un comunicato firmato da Antonio Russo, responsabile dell'area Immigrazione delle Acli, si conferma fiducia negli organismi inquirenti e si invita a non abbassare la guardia o, peggio ancora, a sottovalutare il ripetersi di questi fenomeni in quanto ciò significherebbe indietreggiare di fronte a chi attacca i cittadini e lo Stato e non solo gli immigrati.

"L'atto di violenza portato - scrive tra l'altro Russo - se da un lato indica la pericolosa recrudescenza del fenomeno malavitoso, dall'altro conferma la validità del progetto che il Consorzio e il Comune di Caulonia stanno perseguendo oramai da tempo".

Le Acli si schierano così a fianco di una comunità virtuosa che nel tempo ha dato una straordinaria dimostrazione della sua capacità di accogliere e di farsi carico di giovani africani, curdi, palestinesi e pakistani, auspicando che al più presto si possa dare vita a tutti i progetti in cantiere.

Il Consorzio Sociale Goel nasce nel 2003 come frutto di un percorso decennale di impegno della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace, promosso e accompagnato da Mons. Bregantini, contro la disoccupazione e per il cambiamento, con l'intenzione di creare un sistema che si contrapponga al sistema che ostacola uno sviluppo del territorio fondato sulla giustizia sociale ed economica.

Goel ha come mission "il cambiamento socio-economico della Locride e della Calabria" e riconosce nell'impresa sociale il principale strumento di produzione di questo cambiamento.Il patto consortile delinea una precisa immagine della cooperazione, intesa come realtà partecipativa espressione della comunità locale, in stretta relazione con le istituzioni e con un preciso mandato di integrazione

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