Cresce il bilancio delle vittime del tifone che nei giorni scorsi ha travolto l'isola di Mindanao (comunicato stampa del 20 dicembre 2011 - pdf) e, secondo gli ultimi dati, sale a più di mille. Caritas Italiana rilancia l'appello per sostenere gli interventi in atto.
Anche in quest'ultima emergenza infatti la Caritas delle Filippine si è attivata con programmi di aiuto d'urgenza e con la distribuzione di beni di prima necessità di vario tipo grazie a un'ampia rete di volontari. Caritas Italiana ha già messo a disposizione un contributo di 100.000 euro. La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro dai fondi 8x1000, invitando a sostenere le iniziative di Caritas Italiana.
Caritas Italiana opera da anni in collaborazione con Caritas delle Filippine ed alcune congregazioni religiose su due ambiti principali:
- la risposta alle frequenti calamità naturali, soprattutto tifoni, che spesso si abbattono sull'arcipelago
- la promozione sociale ed economica delle fasce più vulnerabili della popolazione anche attraverso programmi di sviluppo socio economico nell'ambito del microcredito e educativo con particolare attenzione alle giovani madri e ai minori in alcune aree dell'arcipelago (Metro Manila, Pasay City).
In particolare nel corso del 2011 il Paese è stato flagellato da più di un tifone. Prima di questa nuova emergenza, già tra settembre-ottobre 2011 altri due tifoni, il Nesat e il Nagae, che avevano coinvolto più di 1 milione e mezzo di persone causando più di 100 vittime.
Caritas Italiana, oltre a dare il proprio sostegno nelle emergenze - opera nel paese anche attraverso i microprogetti di sviluppo. Nel 2011 ne ha sostenuti 2 per un importo complessivo di ? 10.000.
Il Paese
Sono 7.000 le isole che compongono l'arcipelago filippino. La Repubblica delle Filippine è l'unico Paese dell'estremo oriente a maggioranza cattolica: più dell'83% dei suoi quasi 80 milioni di abitanti. Il 75% della popolazione vive sotto la soglia della povertà, stipata in baraccopoli di periferia ammassate su montagne di rifiuti, o sperduta in villaggi in mezzo alla giungla.
È la conseguenza di scelte politiche, economiche e sociali adottate nel passato remoto (dominazione spagnola e colonizzazione americana) e in quello più recente (tormentato da vent'anni di violenta dittatura di Marcos e da corruzioni).
Oltre a questi problemi di natura sociale, numerose calamità naturali rendono la popolazione del meraviglioso arcipelago estremamente vulnerabile e bisognosa. Inoltre, sussistono pesanti situazioni di crisi interna: da oltre 35 anni il conflitto combattuto dal Npa, braccio armato del partito comunista delle Filippine, ha provocato 40 mila vittime, mentre il maggiore gruppo insurrezionalista filippino, il Milf, Fronte di liberazione islamico Moro, lotta da quasi 30 anni per costituire uno Stato islamico indipendente nell'isola di Mindanao.
Secondo l'indice di sviluppo umano* dell'Undp le Filippine sono un paese a "medio sviluppo umano" collocandosi al 97° posto su 169 presi in considerazione dal "Rapporto sullo sviluppo umano" del 2010.
* indicatore di sviluppo macroeconomico utilizzato dalle Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei Paesi membri che tiene conto dei seguenti tre fattori:
- una vita lunga e sana: misurata dall'aspettativa di vita alla nascita;
- l'accesso alla conoscenza: misurata dagli anni medi di istruzione e dagli anni previsti di istruzione;
- uno standard di vita dignitoso: misurato dal Reddito nazionale lordo (GNI) pro capite (in termini di parità di potere d'acquisto in dollari Usa).
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Asia/Oceania (Area Internazionale), asiaoceania@caritasitaliana.it
Come contribuire:
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Emergenza Filippine") può versare il proprio contributo tramite .