Donne soldato di squadre speciali aiuteranno le donne afghane a migliorare la loro condizione. E' lo scopo del primo corso "Female Engagement Teams" che si è concluso da poco al comando italiano di Herat con la consegna dei diplomi alle 27 donne soldato da parte del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West.
In cinque giorni sono stati forniti alle frequentatrici, soldati donne effettive alle Task Forces e ai Provincial Reconstruction Teams di tutto l'Afghanistan, gli strumenti necessari per sviluppare la cooperazione con le donne afghane. Il compito assegnato a queste squadre e' di incontrare le donne afghane per ascoltare le esigenze e proporre la realizzazione di progetti per il miglioramento della condizione femminile a livello locale, nonche' aiutarle nei contatti con le istituzioni governative e di utilizzare il loro ruolo nel nucleo familiare per agevolare le attivita' umane per lo sviluppo del Paese.
Il progetto, preso a modello da International Security Assistance Force (Isaf) è stato organizzato dallo Staff del Rc-West, in particolare dalla branca J9 che si occupa della Cooperazione Civile Militare (Cimic). Tra i partecipanti anche il Generale di Brigata Mohammadezai Khatool, unico ufficiale generale donna afghano. Gli istruttori, provenienti da diverse organizzazioni che operano nel teatro afgano tra le quali l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'Agenzia Federale per la Cooperazione Economica degli Stati Uniti, l'Associazione Femminile per le Attivita' e i servizi Sociali afghana, e da diverse agenzie governative afghane, hanno fornito informazioni utili su diversi settori tra cui la comunicazione, la religione, gli usi, i costumi, la cultura e le tradizioni locali.