Non solo danni, l'arrivo del maltempo con freddo, pioggia e neve era atteso in campagna per ristabilire le riserve idriche dopo un autunno che si è classificato al quarto posto tra i piu' caldi degli ultimi due secoli con in media il 16 per cento di precipitazioni in meno rispetto al periodo di riferimento 1970-2000.
E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac - Cnr nel sottolineare che l'arrivo del maltempo è importante per garantire la disponibilità di acqua nei terreni necessaria per la crescita delle piante in primavera ed estate. Nell'immediato, se la neve è una buona notizia per le località sciistiche, la pioggia è salutata con favore in molte zone del Paese, dalla Romagna alle Marche dove la siccità - sottolinea la Coldiretti - ha colpito straordinariamente in autunno, la stagione della pioggia.
Gli invasi della diga di Ridracoli in Romagna sono quasi a secco e l'arrivo della pioggia dovrebbe sventare il rischio di un possibile razionamento dell'acqua mentre nelle Marche - continua la Coldiretti - l'autunno piu' siccitoso da almeno 50 anni ha indurito i terreni e reso costose e difficili le attività di preparazione e semina dei terreni: sulla base dei dati agrometeorologici dell'Assam, nel mese di novembre - conclude la Coldiretti - è caduto appena un quarto della pioggia (23 millimetri) rispetto alla media storica mensile del periodo (97 millimetri).