E' stata presentata questa mattina "Occupy Wto", iniziativa della società civile internazionale perfar sentire la propria voce sui negoziati dell'Ottava Conferenzaministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc/Wto)che da oggi al 17 dicembre a Ginevra riunisce i ministri al commercio dei 153Paesi membri. La Campagna "SBLOCCHIAMOLI: Cibo, salute e saperi senzabrevetti" aderisce alla mobilitazione  di fronte al meetinginternazionale che assumerà delle decisioniimportanti rispetto ai diritti di proprietà intellettuale,  in particolarea quelli legati alla salute nei Paesi meno avanzati.        

"Questa mattina i Paesi invia di sviluppo, uniti nel più grande raggruppamento mai conosciuto nella Wto,i G100 - spiega Monica Di Sisto, che cura l'advocacy della CampagnaSblocchiamoli - hanno chiesto ai Paesi sviluppati di uscire dalla retoricadello sviluppo che hanno portato avanti fino ad ora, e di non far pagare ai Paesi più poveri una crisi che nonhanno provocato. Questo è particolarmente importante rispetto ai brevetti, in gran parte nelle mani dipochi Paesi e delle loro multinazionali, che vengono imposti a caro prezzo suicittadini di tutto il mondo e impediscono amolti di essi di accedere a trattamenti sanitari salvavitadi produrre tecnologie "verdi"strategiche nel combattere i cambiamenti climatici, di difendere biodiversità ebeni comuni che diventano sempre più di frequente semplici merci ".

Le campagne internazionali per un accesso universale alle cure eai farmaci salvavita hanno ottenuto nel 2001 l'importante risultato difar inserire nella Dichiarazione di Doha della Wto sui Trips la possibilità diutilizzare deroghe alle protezioni brevettuali per garantire una risposta aibisogni di salute pubblica da parte degli stati membri. Tuttavia i negoziatiche ne sono seguiti, invece di facilitare l'esportazione di medicinali salvavitaequivalenti prodotti in deroga alle garanzie brevettuali esistenti verso queiPaesi che non hanno capacità di produrne, non hanno portato ad un meccanismoagile che traducesse quella dichiarazione di intenti in un accesso reale aldiritto alla salute.


In merito ai brevetti sui farmaci, la Campagna "Sblocchiamoli"sostiene le richieste di:

 
- Una deroga permanente, per i Paesi menosviluppati, all'introduzione nelle proprie legislazioni degli obblighi diprotezioni brevettuali previste dall'accordo Trips (Accordo sui Diritti diProprietà Intellettuale vincolante per tutti i membri della Wto).

- Una moratoria permanente della possibilità di presentarecause indirette di risarcimento del Trips a loro danno da parte di corporationse gruppi detentori di brevetti.

 
Sul tema della lotta alla biopirateria la Campagna chiede l'integrazionedella Convenzione sulla Biodiversità e in particolare:


- La modifica dell'accordo Trips perincorporare la dichiarazione di origine geografica, consentendo e la condivisionedei benefici dell'utilizzo delle risorse economiche con le comunitàlocali;
- La revisione dell'articolo 27.3 (b) dell'Accordo Trips suibrevetti sulle forme di vita.

 

 

CONTATTI:

Ludovica Jona - UfficioStampa Campagna Sblocchiamoli Mob. 338 8786870 - l.jona@ongrc.org,

Monica Di Sisto- Resp. Advocacy Campagna Sblocchiamoli Mob. 335 8426752 - monicadisisto@gmail.com

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