Nel cuore della Ciociaria c'è l'unico carcere dedicato solo ai collaboratori di giustizia: 43esponenti di 'ndrangheta, camorra e altre famiglie malavitose che, protetti da una doppia cinta dimura del XVI secolo, cercano di ricostruirsi un'esistenza frequentando i corsi professionaliorganizzati dall'amministrazione carceraria e dalle associazioni di Paliano (Fr), paese di 8.300abitanti che hanno imparato a convivere con questo ingombrante penitenziario.
Chiara Daina,nell'inchiesta La fortezza degli invisibili, pubblicata sul numero di dicembre di Terre di mezzostreetmagazine, racconta le vite intrecciate di residenti e reclusi, scoprendo un luogo in cui lequalità umane suppliscono alle falle del sistema carcerario. In quella che dovrebbe essere unastruttura con particolari misure di sicurezza, infatti, mancano 20 agenti di polizia penitenziaria, lavideosorveglianza è solo nella sala colloqui e nel refettorio e il sistema di teleconferenza percollegarsi con il Tribunale è fuori uso.
Così, alla direttrice è capitato di dover fare la guardia inportineria e di pagare di tasca propria gli attrezzi e gli ingredienti del corso di cucina.Ma quello di Paliano non è l'unico carcere colpito dalla crisi economica.
Il meccanismo dellalegge Smuraglia, che dal 2000 ha consentito alle imprese esterne di formare e assumere 2.257detenuti, è entrato in crisi e i 4 milioni di euro di benefici fiscali e previdenziali non bastano più: nel2011 sono stati terminati entro l'estate e nel 2012 potrebbe andare anche peggio. Come scriveIlaria Sesana nel servizio Amaro far niente, il futuro di gelatai, carpentieri, birrai, giardinieri epasticceri "galeotti" è a rischio.
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