«Il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori al doppio del minimo è un duro colpo per i pensionati che già stentano a far quadrare il bilancio familiare». Il presidente dell'Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato, Giampaolo Palazzi commenta in questo modo il congelamento delle perequazioni delle pensioni per il 2012 e 2013 secondo gli indici Istat, previsto dalla Manovra finanziaria che il premier Mario Monti ha presentato alle Camere.
«I mancati scatti di inflazione - prosegue il presidente dei pensionati di Confartigianato - comporteranno, tra l'altro, un'ulteriore riduzione dei consumi con conseguenti effetti recessivi. Pur comprendendo i motivi che hanno portato a tale decisione, riteniamo che si sarebbero potute e dovute trovare strade diverse, meno penalizzanti e più eque. Le pensioni già perdono ogni anno il 3% del loro potere d'acquisto per effetto di una rivalutazione che non è affatto pari all'inflazione, né quella ufficiale né, tanto meno, quella effettiva. Ora si intende addirittura bloccarla. L'Anap auspica che il Governo possa tornare sui suoi passi per ridare un minimo di respiro almeno a quei pensionati che vivono di sola pensione e che potrebbero essere ancora più duramente interessati dal ritorno dell'Ici sulla prima casa e dalla rivalutazione delle rendite catastali».
L'Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap), costituita nel 1973 all'interno della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato (Confartigianato) quale libera organizzazione di categoria, senza finalità di lucro, rappresenta, tutela e difende gli anziani ed i pensionati. L'Anap è presente con propri gruppi organizzati su tutto il territorio nazionale, con le sue sedi provinciali e regionali, e conta oggi oltre 230.000 soci.