Amnesty International ha dichiarato che le autorità dell'Ucraina devono riformare urgentemente le forze di polizia del paese, in vista dei Campionati europei di calcio del 2012 e a tutela dell'incolumità dei tifosi che entreranno in contatto con gli agenti di polizia locali, notoriamente corrotti.
"Attualmente, le forze di polizia sono chiamate assai raramente a rispondere del loro operato. Gli agenti abusano spesso del loro potere per estorcere denaro o torturare i detenuti fino a far loro confessare crimini relativi a casi per i quali la polizia è messa sotto pressione" - ha dichiarato John Dalhuisen, vicedirettore di Amnesty International per l'Europa e l'Asia centrale.
Gli abusi commessi dagli agenti di polizia vengono giudicati dai loro colleghi nell'ufficio del procuratore locale. Di conseguenza, i procuratori sono riluttanti ad aprire un fascicolo. Nel suo recente rapporto "Nessuna prova del reato: il prezzo dell'impunità delle forze di polizia in Ucraina", Amnesty International aveva riportato casi in cui denunce ben documentate di tortura erano state archiviate dai procuratori con la risposta standard "nessuna prova del reato".
"Fino a quando gli agenti di polizia continueranno a non essere giudicati per i reati commessi, non potranno rispondere del loro operato all'opinione pubblica e potranno continuare a fare ciò che vogliono" - ha sottolineato Dalhuisen.
A ottobre, Amnesty International aveva chiesto alle autorità ucraine di impartire chiare indicazioni che gli abusi da parte delle forze di polizia sarebbero stati sottoposti a indagini penali; l'organizzazione per i diritti umani aveva anche suggerito l'istituzione di un organismo indipendente per ricevere le denunce nei confronti delle forze di polizia.
Nonostante l'ammissione che migliaia di cittadini ucraini subiscono ogni anno abusi da parte delle forze di polizia, le autorità di Kiev hanno respinto le richieste di Amnesty International come impraticabili.
In occasione dei sorteggi della fase finale di Euro 2012, Amnesty International rinnova la richiesta di istituire un organismo indipendente che possa indagare sugli abusi delle forze di polizia, riforma essenziale per garantire che i reati commessi dagli agenti siano sottoposti a indagine e dunque per porre fine alla criminalità all'interno delle forze di polizia.
"I cittadini ucraini pagano ogni giorno il prezzo della riluttanza del loro governo a riformare le forze di polizia. Con migliaia di tifosi in arrivo nell'estate del 2012, vi è il pericolo che anche loro possano finire nelle mani di forze di polizia che non hanno alcuna idea di cosa voglia dire servire i cittadini ed essere responsabili delle loro azioni. L'istituzione immediata di un organismo indipendente per indagare sui crimini commessi dalle forze di polizia manderebbe a queste ultime il messaggio che le loro azioni potrebbero essere indagate e punite e le potrebbe spingere a comportarsi nel modo migliore" - ha concluso Dalhuisen.