La legge di Stabilità 2012 proposta dal governo sta infliggendo un colpo mortale al futuro delle nuove generazioni e al futuro di questo Paese: con essa il fondo per il Servizio Civile Nazionale viene ridotto a 68 milioni nel 2012 (erano 113 quelli previsti), 76 nel 2013 e 83 nel 2014.
Quei 113 milioni previsti permettevano al SCN di "stare a galla" consentendo a migliaia di giovani di essere protagonisti di un impegno che favorisce la coesione sociale, protegge l'ambiente, tutela i diritti dei più deboli e l'immenso patrimonio storico e artistico di questa Nazione. Giovani che si impegnano per un anno della loro vita a rendere questo Paese migliore, mettendo energie e talenti al servizio della Costituzione, della Democrazia, della Legalità.
Essi sono il futuro sostenibile che, grazie a questa esperienza di vita, si forma nei valori dell'impegno, della solidarietà e della pace. I volontari in servizio civile rappresentano quel silenzioso esercito non armato che dal 1972, quotidianamente, difende la nostra Patria, servendola. Operare tagli indiscriminati al Servizio Civile significa non dare ai giovani le adeguate opportunità per fare la propria parte per la comunità, relegandoli ai margini della crescita sociale, culturale e democratica del Paese.
In questo momento storico di profonda crisi il mondo politico ed economico sostiene che affinchè l'Italia riprenda a crescere è indispensabile investire sui giovani, garantirgli spazi di partecipazione e occasioni di formazione, rendendoli protagonisti del futuro dell'Italia. Migliaia di giovani, di organizzazioni del terzo settore, di enti locali, rivolgono quindi un appello a tutti i Parlamentari perché si oppongano ai tagli al Servizio Civile Nazionale previsti nella Legge di Stabilità 2012 tramite una petizione riconducibile al link http://www.petizionionline.it/petizione/non-tagliate-il-futuro-dellitalia/5487
Tutti uniti quindi in un unico appello: Non tagliate il futuro dell'Italia!