Anche nel 2011 si terrà la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, prevista per il prossimo 3 dicembre. La Giornata sarà focalizzata sul tema generale "Tutti insieme per un mondo migliore: includendo le persone con disabilità".

Obiettivi prioritari della Giornata sono:
- Coinvolgere: offrire opportunità di partecipazione all'interno di tutte le comunità interessate (istituzioni governative, non governative, settore privato) per implementare norme e standard specifici per l'inclusione delle persone con disabilità
- Organizzare: forum, discussioni pubbliche, campagne di informazione in sostegno alla Giornata, che siano focalizzate sui temi della disabilità e sulle risorse di cui le persone con disabilità sono portatrici per il bene dell'intera comunità
- Celebrare: pianificare e realizzare eventi culturali, spettacoli, manifestazioni sportive per dimostrare il contributo delle persone con disabilità alla vita sociale, le loro aspirazioni, abilità e interessi.
- Agire: avviare e portare avanti azioni concrete per implementare norme internazionali, nazionali e locali a favore delle persone con disabilità, per fare pressione sulle istituzioni con potere legislativo al fine di adeguare la legislazione nazionale alla Convenzione internazionale, per promuovere a tutti i livelli la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali e allo sviluppo sociale ed economico su una base di equità. In questo ambito uno ruolo particolarmente importante dovrà essere ricoperto dai mass media, non solo in occasione della Giornata ma costantemente, per promuovere un cambiamento di mentalità a tutti i livelli della società, in favore del pieno riconoscimento dei diritti e delle risorse delle persone con disabilità.

L'Assemblea Generale dell'ONU in una recente risoluzione (65/186) ha stabilito che nel 2012 dovrà tenersi un Congresso mondiale di alto livello sulla disabilità che dovrà dare ulteriore impulso agli sforzi per l'inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti dello sviluppo.

Un altro strumento importante di cui si è dotata di recente la comunità internazionale è il Rapporto mondiale sulla disabilità dell'OMS, frutto di un lungo lavoro di raccolta dati, che dimostra quanto la disabilità incide sulla salute e sull'esercizio effettivo dei diritti politici e sociali soprattutto nelle aree più povere del mondo e in particolare nei gruppi più vulnerabili: donne, bambini, anziani, persone in condizioni di grave povertà economica.

All'interno del tema dell'inclusione la Giornata internazionale delle persone con disabilità 2011 si concentrerà su cinque sotto-temi:
1) Inclusione della prospettiva della disabilità in tutti i processi dello sviluppo - Le persone con disabilità sono il 15 per cento della popolazione mondiale. Un quarto della popolazione mondiale è coinvolto dai problemi relativi alla disabilità o direttamente o indirettamente come care-giver o familiare di persone con disabilità. L'inclusione delle persone con disabilità e delle loro associazioni nei processi di sviluppo è essenziale per l'efficacia degli stessi processi. L'esperienza dimostra che quando le persone con disabilità hanno pieno accesso ai loro diritti e possono partecipare al processo di sviluppo, l'intera comunità ne riceve un beneficio poiché il loro coinvolgimento crea opportunità per tutti - con o senza disabilità. La Convenzione su diritti delle persone con disabilità, che è sia un trattato sui diritti umani sia uno strumento per lo sviluppo, fornisce una opportunità per rafforzare le politiche dello sviluppo relative all'implementazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Il principale limite degli MDG (Millennium Development Goals) appare infatti la mancanza in essi di riferimenti diretti alla disabilità. Perciò la comunità internazionale deve urgentemente agire per includere la disabilità in tutte le azioni finalizzate al raggiungimento degli MDG. Ciò richiede una revisione profonda di tutti i programmi orientati agli MDG, sia quelli già in corso sia quelli previsti per il futuro.
2) Inclusione delle donne con disabilità nello sviluppo - Le donne con disabilità incontrano più ostacoli, sia nella sfera pubblica che in quella privata, nell'accesso a condizioni di vita dignitose, salute, istruzione, formazione e impiego, e hanno più probabilità di essere istituzionalizzate. Inoltre, affrontano disuguaglianze sul posto di lavoro, nel trattamento retributivo, nell'accesso alla formazione professionale, al credito e alle risorse produttive. Le donne con disabilità subiscono una doppia discriminazione, che le espone a un più alto rischio di violenza di genere, abuso sessuale, maltrattamento e sfruttamento. Il tasso di alfabetizzazione delle donne con disabilità è pari all'uno per cento ed ogni minuto più di 30 donne nel mondo sono ferite o rese disabili da incidenti sul lavoro.
3) Inclusione di bambini e giovani con disabilità nello sviluppo - I bambini con disabilità e le loro famiglie affrontano ancora barriere enormi all'inclusione e all'accesso ai diritti fondamentali. Le loro abilità sono trascurate o sottostimate e i loro bisogni non ricevono attenzione. Queste barriere sono causate dall'ambiente in cui vivono più che dalla disabilità in se stessa. L'inclusione dei bambini con disabilità è una questione di giustizia sociale e un investimento sul futuro della società.
4) Accessibilità e rimozione delle barriere - L'accessibilità è la prima condizione per l'inclusione. Essa include non solo l'eliminazione di tutte le barriere culturali, fisiche, architettoniche, informative e tecnologiche che limitano l'accesso delle persone con disabilità a tutti gli aspetti della vita sociale, ma anche la promozione di norme e prassi politiche e sociali che rendano l'accessibilità un requisito fondamentale di ogni luogo, ambiente, strumento, servizio a disposizione della comunità, in tutti i paesi del mondo.
5) Promozione di raccolta dati e statistiche sulla disabilità - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha più volte posto l'accento sull'importanza di fornire dati e statistiche sulla disabilità, per poter comparare costantemente i dati a livello nazionale e globale al fine di razionalizzare e rendere efficienti le leggi, le politiche, la pianificazione, la valutazione dal punto di vista della disabilità.


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