«Assicuro la mia preghiera per le vittime, per i familiari e per quanti hanno subito gravi danni». Così il Santo Padre ha ricordato ricordare le drammatiche conseguenze dell'emergenza ambientale che è tornata a colpire la Liguria in seguito alla perdurante ondata di maltempo. 
Da giorni fango e acqua stanno causando morti e danni in Toscana, specialmente nella Lunigiana, e in Liguria, prima nello Spezzino e poi a Genova. 
   
Purtroppo da Nord a Sud il maltempo non dà tregua.
Al Sud da registrare un morto a Pozzuoli e l'acuirsi dei problemi strutturali nel napoletano e nel salernitano, compresa la tristemente nota zona di Sarno. Due dispersi per un torrente in piena anche in Basilicata, vicino Matera.
Intanto l'attenzione resta sul Po e su tutti i suoi affluenti, da Torino a Ferrara.
In particolare proprio in Piemonte, dove ci sono state evacuazioni preventive, e di nuovo in Liguria sono attese nuove perturbazioni.
 
Caritas Italiana segue con apprensione l'evolversi della situazione (cf. comunicato del 28 ottobre 2011 e aggiornamento del 7 novembre 2011) e ha subito contattato le Caritas coinvolte e i delegati delle regioni interessate dal maltempo esprimendo e rinnovando vicinanza nella preghiera e disponibilità ad intervenire per sostenere le azioni delle Chiese locali. 
La Presidenza della CEI (vai alsito Chiesa Cattolica Italiana) ha disposto un contributo straordinario di un milione di euro dai fondi dell'otto per mille destinati alla Chiesa cattolica. Tale somma si aggiunge alle raccolte promosse a livello locale dalla Caritas.

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