A distanza di una settimana dal violento nubifragio che ha portato morte e distruzione nella provincia spezzina e nella lunigiana, la risposta del mondo del volontariato nel portare aiuto alla popolazione colpita dall'alluvione cresce di giorno in giorno. Al momento sono circa 180 i volontari della Croce Rossa Italiana impegnati nelle aree coinvolte.
La presenza della Croce Rossa è particolarmente massiccia nella zona di
Brugnato, uno dei paesi più colpiti insieme a
Borghetto Vara, con oltre 80 volontari
CRI impegnati dalla sera del disastro, con 37 tra autoveicoli, ambulanze, fuoristrada e mezzi pesanti. E' stato allestita in queste ore una tendopoli che ospiterà la cucina da campo, la mensa e il dormitorio; cucina e mensa il giorno successivo all'alluvione, nella primissima emergenza, erano state posizionate accanto alla Caserma dei Vigili del Fuoco ma, considerato il numero crescente dei coperti, circa un migliaio al giorno preparati dai volontari
CRI del gruppo della ristorazione in emergenza, lo spazio utilizzato non era più sufficiente. A
Brugnato, come del resto nelle altre zone colpite dalla catastrofe, i volontari della Croce Rossa Italiana svolgono qualunque attività: dalla distribuzione di viveri, a quella di acqua e di farmaci talvolta camminando per chilometri per raggiungere le frazioni isolate dove le strade sono ancora inagibili anche ai mezzi di soccorso. Si occupano poi di togliere il fango con vanghe, idropompe, ruspe o con le mani come hanno fatto già dalla prima sera gli operatori del nucleo S.M.T.S. (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) accorsi a Cassana da Savona e Genova,con la speranza di ritrovare alcuni dispersi.
Sempre nel comprensorio di
Brugnato, da ieri è stato istituto un nuovo servizio di assistenza
Poliambulatoriale per effettuare prelievi ematici a domicilio e consegnarli agli ospedali e continua l'assistenza sanitaria e veterinaria.
E' in fase realizzazione un progetto dal nome
"Costruiamo la magia del domani" rivolto ai bambini di
Brugnato e delle aree limitrofe. Alcuni Psicologi
CRI e i Giovani Pionieri della Croce Rossa, intratterranno per alcune ore pomeridiane i piccoli nel tentativo di ricostruire in loro punti di riferimento e far riavvicinare i margini della ferita traumatica subita affinché la cicatrice non rappresenti un ostacolo significativo alla loro crescita. Il progetto, oltre ad essere finalizzato ai bambini tende a far si che anche i genitori siano facilitati nella ricostruzione della serenità familiare anche se in un nuovo contesto. Gli psicologi della
CRI sono presenti sul territorio con molte squadre a supporto delle persone colpite dal disastro e dei familiari di alcuni delle vittime e dei dispersi.
La
CRI a
Borghetto Vara ha la gestione del magazzino viveri che, dopo lo stoccaggio vengono caricati sugli elicotteri per essere scaricati nelle zone ancora irraggiungibili dai mezzi su strada mentre. Sono tante e commoventi le storie che gli angeli del soccorso ogni giorno vedono e vivono, soprattutto quelle di persone anziane terrorizzate e sole che hanno negli occhi la paura di nuova pioggia, quella stessa pioggia che molti di loro chissà quante volte hanno sperato che scendesse e che ora pregano perché ciò non accada più, soprattutto nei prossimi giorni considerato che è ancora tutto terribilmente così fragile che basta davvero poco perché la situazione si aggravi ancora più.
A
Rocchetta Vara, raggiungibile solo con mezzi fuoristrada, è stato aperto nella biblioteca del paese, un Posto Medico Avanzato (
PMA), all'interno del quale la
CRI assicura assistenza sanitaria.
A
Pignone e Casale, continua da giorni il porta a porta dei volontari della Croce Rossa Italiana per verificare la condizione sanitaria degli anziani e di coloro che non riescono a raggiungere il Posto Medico allestito nel paese e la stessa cosa viene fatta oltre che per la consegna dei farmaci anche per quella dei viveri.
A
Sesta Godano i volontari della Croce Rossa del paese, distribuiscono acqua potabile e non, e i viveri agli abitanti della vallata fortemente colpita dall'alluvione.
A
Calice al Cornoviglio, dove molte strade sono ancora difficilmente percorribili e solo dai mezzi di soccorso, la Croce Rossa continua nell'assistenza sanitaria e nella consegna porta a porta di farmaci e viveri.
Scendendo ad est del litorale a Fiumaretta e
Bocca di Magra continua l'intervento della Croce Rossa per aiutare la popolazione a togliere fango e detriti dalle case e dalle strade, oltre naturalmente a prestare i servizi di primo soccorso. Dal 1 novembre gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (O.P.S.A.) della Croce Rossa di
Ameglia hanno messo in acqua un gommone per attraversare il fiume nel punto dove è crollato il ponte della Colombiera agevolando così le comunicazioni tra le due sponde.
Resta ancora drammatica invece la situazione nelle Cinque Terre, dove sono in azione gli SMTS
CRI impegnati a
Vernazza nella ricerca dei dispersi. Fino a qualche giorno fa con loro c'era anche il nucleo cinofilo della Croce Rossa di Genova.
L'emergenza non è gestita solo all'esterno e nelle zone colpite, ma viene svolto un immenso lavoro anche nelle Sale Operative. Decine di volontari
CRI dal 25 ottobre sono presenti 24 ore al giorno a La Spezia nella Sala Operativa Provinciale (SOP) allestita all'interno del Comitato Provinciale
CRI, per tenere costantemente i contatti con la Prefettura, con i Centri Operativi di Borghetto, di Santo Stefano Magra, Vernazza e Monterosso. I volontari al lavoro nella
SOP sono specializzati nelle emergenze e alcuni di loro sono arrivati dalla
SON (Sala Operativa Nazionale)
CRI di Legnano, coordinata da Roberto Antonini, da Savona, Campomorone e Quiliano per mettere al servizio dei colleghi locali la loro esperienza. Sulle aree del disastro invece, i volontari spezzini della
CRI sono affiancati da altri arrivati dalla Regione: Imperia, Savona, Genova oltre ad una squadra di Pavia che alle 24.00 del giorno dell'alluvione era già presente a Bocca di Magra con pompe idrovore e mezzi speciali.
Anche l'
Abruzzo partecipa alla gara di solidarietà a favore delle popolazioni liguri colpite dalla recente alluvione. Da ieri volontari e dipendenti della Croce Rossa abruzzese, con il coordinamento del Delegato Regionale per le attività in emergenza, Pierluigi De Ascentiis, e del Commissario Regionale
CRI Abruzzo, Maria Teresa Letta, sono a lavoro per portare letti e materassi che serviranno all'allestimento di un centro di accoglienza che sarà predisposto all'interno del palazzetto dello sport di La Spezia. I tre bilici contenenti 1000 letti e materassi sono partiti ieri dal polo logistico regionale situato all'interno del Centro di Raccolta e Smistamento Unificato presso l'interporto di Avezzano (L'Aquila).
La movimentazione di uomini e mezzi della Croce Rossa nell'emergenza alluvione è coordinata dal Delegato alle Attività in Emergenza della
CRI Liguria, Massimo Nisi.
La
CRI ha attivato una raccolta fondi per sostenere le popolazioni alluvionate. E' possibile donare su
www.cri.it entrando nell'apposita area dedicata all'
Emergenza Alluvione Liguria e Toscana.