Il workshop presenta i possibili scenari degli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura italiana e il contributo che la PAC potrà fornire per la soluzione dei problemi e per il necessario adattamento attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili nelle aziende agricole multifunzionali.

WORKSHOP LE NUOVE SFIDE AMBIENTALI DELLA PAC: AGRICOLTURA CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIE RINNOVABILI

Venerdì 21 Ottobre 2011
Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Agriturismo "Il Querceto" - Località Barricelle, Comune di Marsicovetere (PZ)

- Ore 9.30: Saluti e introduzione
- Domenico Totaro, Commissario del Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri - Lagonegrese
- Vilma Mazzocco,  Assessore all' Agricoltura  della Regione Basilicata
- Nicola Figliuolo, Assessore   alle Attività Produttive e Politiche energetiche della Provincia di Potenza 
- Vito Mazzilli ,  Presidente   WWF Basilicata. 

Interventi:
- Franco Ferroni (WWF Italia, Responsabile Policy Biodiversità, Aree Protette, Agricoltura)
- Domenico Gaudioso (Responsabile settore pressioni ambientali ISPRA - Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambientale)
- Andreotto Gaetani (FEDERBIO, Presidente Comitato Scientifico)
- Vittorio Marletto (ARPA Emilia-Romagna - Servizio Idro-Meteo-Clima)
- Alessandro Pierantoni (APER, Associazione Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili - Settore biogas)
- Fernando Di Fabrizio (Direttore Riserva Naturale Regionale Lago di Penne - Abruzzo)
- Gennaro Mecca (Coldiretti)
E' previsto inoltre l'' intervento di un funzionario  del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata esperto di energie rinnovabili

E' previsto il pranzo a buffet e coffee breaks offerti dall'organizzazione
Per maggiori informazioni: www.agri@tour.eu 
 
"Progetto realizzato con il cofinanziamento della Comunità Europea - Direzione Generale per l'Agricoltura e lo sviluppo Rurale. Contratto N. AGRI.2011-0126". «Sostegno a favore di azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune» . Attuazione di azioni di informazione di cui alla voce di bilancio 05 08 06 per l'esercizio 2011  (2010/C 231/05).
"La responsabilità dei contenuti del workshop è del beneficiario dell'azione, La Commissione Europea non è responsabile dell'uso che potrebbe essere fatto delle informazioni fornite".
Informazioni su come raggiungere l'agriturismo "Il Querceto": www.ilquerceto.it  



L'attuale contesto agricolo italiano è caratterizzato, per quanto concerne gli aspetti maggiormente pertinenti con i cambiamenti climatici, da problematiche legate alla qualità ed utilizzo della risorsa acqua (scarsa disponibilità, siccità, inquinamento, salinità), al suolo e alla sostanza organica, al processo di desertificazione delle aree meridionali del paese ed ad una diffusa semplificazione dell'agroecosistema con l'aumento dei rischi di erosione, perdita di capacità di resilienza agli impatti negativi e perdita diffusa di biodiversità. 

Lo scenario futuro relativamente al comparto agricolo a seguito dell'azione dei mutamenti climatici porterà all'insorgenza di numerose problematiche dovute ai processi di aridità e degrado dei suoli, all'incremento della frequenza e dell'intensità di eventi meteorologici estremi (alluvioni o periodi di siccità).  

Nelle zone già afflitte da scarsità idrica e da degrado dei suoli potranno accrescersi i fattori di rischio. Aumenterà il rischio di desertificazione dove si verificheranno diminuzioni della soglia di circa 600 millimetri l'anno di precipitazioni totali accoppiate a temperature medie crescenti ed in queste aree aumenterà anche il trend di salinizzazione delle falde e dei terreni. Le colture agrarie cresceranno più velocemente con periodi di crescita più corti ed il degrado dei terreni con la perdita di sostanza organica e l'accentuarsi dei fenomeni climatici porterà ad un aumento dell'erosione eolica ed idrica. 

A causa della variazione delle precipitazioni ed aumento dell'evapotraspirazione a seguito dell'innalzamento della temperatura ci sarà un aumento della richiesta di acqua per l'irrigazione e dei picchi di richiesta. Nell'Italia centro settentrionale si potrebbero verificare modifiche di cicli idrologici per maggiore disponibilità di acqua e con degrado dei terreni agricoli dovuti a condizioni di maggiore ruscellamento (soprattutto nei suoli delle zone collinari e di pendio). Le aree della zona bassa del delta del Po potrebbero subire un ulteriore degrado per l'innalzamento del livello del mare e l'intrusione di acque salmastre. L'agricoltura sarà quindi uno dei settori economici più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici, ma allo stesso tempo alcune pratiche agricole e zootecniche sono una delle cause dei cambiamenti climatici per le emissioni di anidride carbonica e metano  in atmosfera. 

Dal 1990 ad oggi la superficie italiana destinata alla produzione agricola ha subito una significativa riduzione, passando da circa 15 milioni d'ettari di SAU a circa 13 milioni d'ettari. 
Questo segnale di difficoltà è confermato anche dalla riduzione del numero delle aziende agricole, che nello stesso periodo sono passate da 2.593.090 a 2.217.546 unità, con un calo del 15% circa. Le cause di questa perdita di aziende sono il progressivo invecchiamento degli imprenditori agricoli (l'età media supera i 60 anni di età) e il ridotto ricambio generazionale, la riduzione significativa del reddito delle aziende agricole per le quali i ricavi in molti processi produttivi non riescono a coprire i costi. Una possibile soluzione a questi problemi è la diversificazione delle attività nella gestione delle aziende attraverso la multifunzionalità. In questo scenario l'agricoltura è chiamata ad affrontare una nuova sfida: gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività agricole. 
Lo sviluppo delle energie rinnovabili (solare, biomasse, eolico) sono una delle possibili forme di diversificazione del reddito delle imprese agricole e uno dei principali strumenti per contrastare i cambiamenti climatici, ma possono determinare impatti sull'ambiente se realizzate senza una adeguata programmazione e progettazione. 
La PAC offre l'opportunità alle imprese agricole di sviluppare varie forme di produzione di energia rinnovabile consentendo la riduzione dei costi di gestione delle aziende e la riduzione delle emissioni inquinanti che contribuiscono ai cambiamenti climatici. 

IN OCCASIONE DEL WORKSHOP SARÀ PRESENTATA LA MOSTRA ITINERANTE "AGRIETOUR: LA PAC PER CONSERVARE L'AMBIENTE E LA BIODIVERSITÀ. VIAGGIO NELLE NUOVE SFIDE AMBIENTALI DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE DELL'EUROPA" E DISTRIBUITO MATERIALE INFORMATIVO DEL PROGETTO.

I prossimi workshop saranno il 28 ottobre su AGRICOLTURA E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE e l'11 e 12 novembre al SALONE NAZIONALE DELL'AGRITURISMO


Il workshop precedente si è tenuto l'8 ottobre su le nuove sfide ambientali della PAC 

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