Si chiude domani, sabato 15, in tutte le scuole di ogni ordine e grado la "Settimana contro la violenza". Promossa per il terzo anno consecutivo dal Ministero per le Pari opportunità e dal Ministero dell'Istruzione, l'iniziativa ha come scopo quello di sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori sul tema della prevenzione e del contrasto ad ogni forma di discriminazione e violenza.

Le Acli hanno partecipato alla "Settimana contro la violenza" insieme con Fisc, Telefono Azzurro, Telefono Rosa, Arcigay e Agedo. Sono state organizzate iniziative, incontri e "lezioni di rispetto" per contribuire a diffondere una cultura di comprensione e valorizzazione delle differenze e di tutela delle persone vulnerabili. Gli ambiti di intervento hanno riguardato il bullismo, l'omofobia, la discriminazione di genere e quella verso i disabili. Le Acli in particolare si sono occupate di intolleranza razziale e religiosa.

Il progetto punta a promuovere la costruzione di una rete territoriale di istituti scolastici attivi nella lotta alla violenza e ad ogni forma di discriminazione, che possa interfacciarsi con le reti dell'Unar, l'ufficio nazionale antidiscriminazione, e delle organizzazioni coinvolte.

«Famiglia, scuola, società civile e istituzioni - spiega Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli - possono e debbono collaborare insieme alla costruzione di una comunità educante, secondo un approccio integrato, che aiuti i ragazzi a crescere secondo i valori della convivenza, del rispetto e della solidarietà. Il compito educativo è fondamentale ed è in capo ciascuno, nessuno può chiamarsi fuori da questa responsabilità».

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