PISTOIA - Danilo, pistoiese malato di Sla e immobilizzato a letto, per una sera sarà direttore artistico di uno spettacolo teatrale che si terrà al Teatro Manzoni di Pistoia, il 12 novembre prossimo. Il titolo dell'iniziativa è "Metti una sera insieme contro la Sla" e avrà il contributo musicale di Ron, consigliere nazionale e testimonial Aisla, e la musica dal vivo sarà garantita dai Tarabaralla, Tiziano Mazzoni, Lino Tancredi e dai Tempo Zero. Per i più piccoli ci saranno gli intermezzi magici a cura di Andrea, con le sue "Fantasie di colombe" e di Matteo, esperto di manipolazioni. In programma anche il saluto del presidente nazionale Aisla, dottor Mario Melazzini, anch'egli colpito dalla malattia.
L'iniziativa è stata ideata dagli ex compagni di scuola di Danilo, che sono venuti a conoscenza della sua malattia casualmente, mentre stavano organizzando una cena tra i vecchi compagni di classe delle elementari. Danilo è immobilizzato a letto e respira perché collegato a una macchina. I venticinque ex compagni di classe si sono costituiti nell'associazione ?Spalti' (il vecchio nome della scuola, che oggi non c'è più), di cui Danilo e la moglie Patrizia ne sono i presidenti.
"Ciò che è accaduto finora - spiegano Patrizia e Danilo - è davvero straordinario. Prima l'emozione di ritrovarsi, poi una brutta notizia che però non scalfisce, anzi rafforza un'amicizia che rinasce con la naturalezza di chi si è perso di vista da 40 minuti, non da 40 anni. Dopo che a luglio abbiamo avuto l'idea della serata, ci siamo trovati di fronte a una risposta eccezionale da parte della città. Le istituzioni, provincia e regione, ci hanno dato il patrocinio, abbiamo una ventina di sponsor, che ringrazio tutti di cuore, e la collaborazione con l'Aisla e con il comune di Pistoia va a gonfie vele. L'attesa per la serata è grande, sono in molti a chiederci i biglietti, tanto che contiamo di riempire il teatro fino all'ultima poltrona".
"Quando mi hanno proposto l'idea - afferma la presidente dell'Aisla di Pistoia, Daniela Morandi - ho aderito subito con entusiasmo, garantendo il massimo appoggio. Da anni ci battiamo per accrescere la consapevolezza delle persone circa l'importanza di sviluppare la ricerca su questa malattia. Sono stati compiuti molti passi avanti, le staminali rappresentano una speranza, ma molto è ancora da fare e noi cerchiamo di dare il nostro contributo".