ROMA - Alessia è la più piccola, ha soli 22 giorni. Poi ci sono Mirghena, Dayner, Emanuele, David, Milan, Davide. I loro nomi sono scritti a penna sulla carta adesiva attaccata ai pensili della cucina, così ognuno ha il suo piano per riporre piatti e vivande. Sono i piccoli ospiti della casa "Andrea Tudisco", l'onlus romana che dal 1997 offre gratuitamente ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie. Grazie all'impegno di medici, volontari, clown-terapeuti e della presidente Fiorella Tosoni, l'associazione ha inaugurato in questi giorni un nuovo spazio adiacente alla casa, "L'Emporio della solidarietà". Un progetto finalizzato a trovare nuovi fondi e dunque ambizioso, considerando i tempi di crisi che dell'associazionismo hanno fatto una delle vittime eccellenti.
L'associazionismo conviene. Ne è convinta la presidente Fiorella Tosoni che ha snocciolato dati sorprendenti: numeri alla mano la casa di "Andrea Tudisco" permette allo stato un risparmio di quasi 2 milioni di euro all'anno. Solo nel 2010 i pazienti ospitati nella casa sono stati seimila. Cifre considerevoli se si pensa che un ricovero in day hospital permette un risparmio pari a 300 euro al giorno rispetto ad un ricovero in ospedale. Per l'occasione sono intervenuti anche gli "ambasciatori" della onlus, primari ospedalieri e testimonial del mondo dello sport e dello spettacolo, come Max Biaggi e Max Tortora. Una festa che, come ha spiegato la presidente Fiorella Tosoni "è un'occasione per condividere con tutti l'impegno per l'assistenza dei bambini colpiti da gravi malattie", proprio come Andrea, morto di leucemia nel 1997, che ha dato il nome alla onlus. Un circolo virtuoso che va senz'altro incoraggiato secondo Gianluigi De Palo, assessore alla famiglia del Comune di Roma: "Il Comune, la Provincia e la Regione devono sostenere queste realtà proprio perché non solo fanno risparmiare ma perché possono essere fatte meglio da persone formate sul campo". Intervenendo alla festa De Palo ha annunciato la pubblicazione nei prossimi giorni di un bando da mezzo milione di euro "rivolto alle associazioni che forniscono sollievo ai piccoli malati e le loro famiglie attraverso attività di ludoterapia e clown-terapia negli ospedali". Tra questi il policlinico Gemelli, il Policlinico Umberto I, l'Ospedale San Pietro, l'Ospedale Sant'Andrea, l'Ospedale Grassi di Ostia, l'Ospedale di Tivoli e quello di Pescara.
Edizione speciale di "610" per i piccoli pazienti. A testimonianza della grande motivazione dei suoi sostenitori, l'associazione ha organizzato un altro evento-spettacolo: un'edizione speciale della trasmissione di Rai Radio 2 di Lillo e Greg. L'evento si terrà il 17 ottobre all'Auditorium capitolino ed è finanziato dalla provincia di Roma come ha precisato l'Assessore alle politiche sociali e della famiglia della provincia Claudio Cecchini, intervenuto alla festa, che però ha messo in guardia dalla strumentalizzazione del volontariato: "L'associazionismo è una grande risorsa del nostro paese ma il volontariato è un valore aggiuntivo. La struttura pubblica non deve immaginare di usare e strumentalizzare il volontariato per fare passi indietro".
Accoglienza per i malati provenienti da tutto il mondo. Immerso in una cornice verde nella periferia nord di Roma, circondata da palme, alberi di fico, pini e ippocastani la "Casa di Andrea" è una grande villa accogliente, ristrutturata da neanche 10 anni. Da qui arrivano famiglie da tutta l'Italia e da tutto il mondo: Iraq, Ecuador, Serbia, Venezuela. Vi restano giorni, a volte settimane. Spesso ritornano. Si tratta di bambini malati di leucemie, cancri, malattie cardiache, in attesa di o reduci da trapianti invasivi. Per questo oltre alla struttura centrale c'è anche il "Piccolo nido" un edificio appartato confiscato alla criminalità organizzata (un tempo apparteneva alla Banda della Magliana), ora utilizzato dai piccoli pazienti convalescenti bisognosi di restare in un ambiente protetto e isolato. La richiesta è molta e la struttura non è in grado di ospitare tutti; l'associazione spera di avere il via libera del Comune per poter ristrutturare un edificio adiacente e accogliere così altri piccoli malati. Oltre ad offrire ospitalità, l'associazione "Andrea Tudisco" garantisce anche assistenza legale, utile soprattutto per gli immigrati che hanno bisogno di permessi di soggiorno, e accompagnamento negli ospedali. A seguire i piccoli pazienti c'è sempre un team di clown-terapeuti, come il Dottor Broccolo, il Dottor Carota, la Dottoressa Coccola e la Dottoressa Nocciolina. E' grazie a loro se un piccolo paziente arriva in sala operatoria con un sorriso sul viso. (Marianna Balfour)