Anche nel 2011 l'agricoltura con un aumento del 4,5 per cento è il settore che fa segnare la maggiore crescita occupazionale nelle regioni del mezzogiorno a fronte di un crollo dell'industria del 2,7 per cento.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo trimestre del 2011, in riferimento al rapporto Svimez che nel 2010 evidenzia che l'agricoltura è l'unico settore al sud in cui crescono gli addetti (+8100 unità).
Si tratta di una tendenza positiva che - sottolinea la Coldiretti - è confermata anche nell'anno in corso durante il quale si registra in agricoltura un aumento del 3,5 per cento dei lavoratori indipendenti e di ben il 5,2 per cento di quelli dipendenti nel primo trimestre rispetto alo stesso periodo del 2010.
L'agricoltura può quindi - precisa la Coldiretti  - lanciare, giocare e vincere la scommessa dello sviluppo, ma è necessario integrare il concetto di prodotto agricolo, costruendo un percorso di "sviluppo alimentare" per il Paese fondato sull'identità e sul legame con il territorio.

Tutto il contrario - conclude la Coldiretti - delle troppe cattedrali nel deserto, che crollano al venir meno del sostegno pubblico.

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