Cresce la raccolta fondi proveniente dai privati, ma non abbastanza da colmare il netto calo del totale delle entrate. Queste le principali tendenze emerse dalla sesta rilevazione semestrale dell'indagine "L'andamento delle raccolte fondi nel 2010" realizzata dall'Istituto Italiano della Donazione e presentata lunedì 26 settembre 2011 presso la biblioteca del Cnel a Roma.

I dati sono stati raccolti su un campione di 106 organizzazioni non profit, non statisticamente rappresentativo ma comunque significativo per illustrare la condizione attuale del Terzo settore, e si riferiscono ai dati di bilancio del 2010 delle organizzazioni. Da un confronto di questi dati con quelli del 2009 è emerso che il 47% delle organizzazioni non profit del campione ha dichiarato di aver raccolto di più rispetto all'anno precedente, quando ha riferire un risultato in aumento era il 42%. Allo stesso tempo, diminuiscono rispetto al 2009 le onp che dichiarano di aver peggiorato la propria performance: 29% nel 2010 contro il 36% dell'anno prima. Sono invece le entrate totali a riportare un segno negativo nel 2010, che perdono nel complesso 14 punti percentuali.

Le cause di questa contraddizione sono rintracciabili nella flessione, indicata da buona parte del campione analizzato, della ricezione di fondi dai "donors". In aumento infatti le onp che hanno indicato la causa della loro contrazione delle entrate nelle fondazioni d'impresa e d'origine bancaria (23% in più rispetto al 2009) e nella pubblica amministrazione (17% in più).

Parte della ricerca dell'IID si concentra poi sui settori della cooperazione internazionale, della lotta all'emarginazione sociale e della salute e ricerca scientifica. In tutte e tre le aree è confermato l'aumento dei fondi provenienti da privati, mentre invece l'andamento delle entrate totali fa registrare un peggioramento considerevole, in particolare nel settore della salute e della ricerca e in quello della lotta all'emarginazione sociale.

Le previsioni per il 2011 invece le ha sintetizzate Maria Guidotti, Presidente dell'Istituto Italiano della Donazione che ha detto: "Nel primo semestre del 2011 le onp che hanno stimato di aver raccolto di più dai privati sono solo il 17% contro un 33% che dichiara di stimare un peggioramento delle stesse. Se però chiediamo di prevedere come si chiuderanno le raccolte fondi da privati a fine 2011 - ha detto - il 32% crede in un miglioramento contro il 23% che prevede di peggiorare. Questo dato deve far riflettere sulle strategie di comunicazione messe in atto dalle singole onp, che non devono trascurare il donatore privato". Franco Vannini, Consigliere delegato dell'IID ha poi sottolineato: "Guardando al futuro vedo la necessità di allargare la base dei donatori privati perché, nonostante la loro condizione economica non migliorerà singolarmente, essi comporranno sempre una vastissima platea di potenziali donatori. Per aziende, fondazioni e pubblica amministrazione invece non ci sono certamente prospettive incoraggianti".

Per conoscere ulteriori dettagli sui risultati della ricerca visita il sito www.istitutoitalianodonazione.it  

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