La 'serra' dove si coltivano progetti e programmi innovativi delle pubbliche amministrazioni locali, si propone come uno spazio vitale.
I comuni devono pensare più che mai al futuro, in un momento in cui la crisi e la manovra finanziaria rischiano di impedire agli enti locali di continuare a garantire servizi e difendere la loro autonomia.
Seminare, trapiantare, innestare idee: lo scambio tra modelli di efficienza amministrativa è divenuto essenziale per chi governa i territori e vuole reagire attivamente a uno stato sempre più diffuso di difficoltà.
Quest'anno un'area espositiva specifica di Dire e Fare sarà dedicata proprio alla PA che lavora contro e per uscire dalla crisi.La rassegna vuole essere una grande agorà dove si rendono visibili e si documentano le buone pratiche di bilancio; le proposte e le esperienze in atto di unioni e associazioni di comuni; le azioni volte a valorizzare talento e merito delle risorse umane, a rendere meno gravosi sui cittadini gli effetti dei tagli, ad affermare legalità e trasparenza come via maestra della lotta agli sprechi.E le scelte coraggiose meritano di essere premiate.
Anche quest'anno Dire e Fare assegna il premio Città Ideale alle amministrazioni toscane che si distinguono per efficacia e creatività nella gestione di servizi e progetti.Si conferma, in un momento in cui i cittadini vogliono capire meglio il funzionamento delle macchine istituzionali, il premio Rendiamoci Conto, rivolto agli amministratori impegnati a informare in modo completo e trasparente sul proprio operato.
Infine con Stai in Campagna vengono premiate le campagne e le attività di comunicazione pubblica utili a promuovere i territori, far conoscere servizi importanti, diffondere comportamenti virtuosi.
La XIV edizione di Dire e Fare, promossa da Anci Toscana e Regione Toscana, aspetta tutti gli amministratori interessati a trovare nuove soluzioni e dare linfa vitale al governo dei territori.