L´istruzione per il Terzo Mondo oggi viaggia sulla Rete, grazie all´iniziativa della Banca Mondiale che offre servizi didattici d´informazione gratuiti. Susanna Jacona Salafia Erogare enormi flussi di danaro ai paesi poveri, senza istruire anche a come usarlo, può essere un´arma a doppio taglio: se gestito male, infatti, il danaro contribuisce soltanto ad aumentare il debito nazionale peggiorando cosi la situazione di quei paesi del Terzo mondo che lo ricevono. Lo ha capito la Banca mondiale, l´istituzione finanziaria che gestisce i fondi dei paesi sviluppati destinati ai paesi poveri, oggi il maggiore "creditore" del debito del terzo mondo con prestiti annuali che si aggirano ai 15-20 milioni di dollari: seminari, workshop e conferenze, dedicati a specifici progetti di sviluppo del Terzo mondo, dei più esperti funzionari della Banca mondiale ma anche di illustri ospiti, diretti alle nuove classi dirigenti e i decision makers di questi Paesi, sono cosi trasmessi on line in tempo reale. Il problema principale del terzo mondo è infatti la mancanza di informazione sul "know how", nella gestione dei nuovi processi dell´economia globale. L´iniziativa si chiama "B-span (info.worldbank.org/etools/bspan/ index.asp), un servizio di Internet broadcasting della World Bank, in una speciale sezione del suo sito ufficiale (www.worldbank.it), gestito dalla divisione multimediale(Gldn) dell´istituzione bancaria.Dal febbraio scorso a oggi sono stati già archiviati centinaia di filmati in realplayer (info.worldbank.org/etools/bspan/vlisting.asp), al ritmo di una decina al mese, alcuni di breve durata fino ad un massimo di 120 minuti. Sono suddivisi, oltre che per area geografica, anche per "topic" nelle svariate tematiche dello sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà, dalla Governance, alla globalizzazione, all´agricoltura e industria sostenibile, a temi socio-sanitari come Aids o Ambiente. Il motore di ricerca interno consentirà inoltre di rilevare l´argomento di interesse tra le centinaia di filmati archiviati. Uno degli "eventi" maggiori, disponibile in archivio, la conferenza di Arun Gandhi, nipote del più noto Mahatma, svoltasi nel settembre scorso nell´Auditorium Preston della Banca Mondiale a Washington. E ancora eminenti economisti e specialisti dei vari settori dalle Università più prestigiose del mondo si avvicendano nell´Auditorium Preston, ma contemporaneamente anche al pubblico di internet, dove le sessioni vengono trasmesse in diretta. B-span è quindi un provider di servizi didattici di informazione, totalmente gratuiti, nel tentativo di trasformare la banca Mondiale da istituzione finanziaria a "Banca di conoscenza", la "Bank of knowledge" che costituiva l´obiettivo del presidente James Wolfensohn quando lancio l´iniziativa nel 2000. Con l´avvio della "Policy Discolusure", cioè l´operazione che ha consentito la pubblicazione di 60 anni di attività della Banca Mondiale, gli archivi della banca mondiale sono in parte on line su "documents and reports" (www-wds.worldbank.org) dove ci sono piu di 14 mila documenti oltre a una serie infinita di dati, statistiche, indicatori e studi economici e finanziari anch´essi disponibili al pubblico gratuitamente on line su www.worldbank.otg/data. "La nuova mission della Banca Mondiale è infatti combattere la povertà attraverso la conoscenza", spiega Ronald MacLeanAbaroa capo "specialist" del settore "pubblico" di World Bank. Oggi gli archivi della banca Mondiale hanno circa 100 mila utenti al mese. La Repubblica, 1 dicembre 2004 Supplemento Affari e Finanza

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