Con gli animali selvatici che stanno provocando danni insostenibili alle imprese agricole mettendo addirittura a rischio la vita dei cittadini nelle aree interne serve responsabilità da parte di tutti e il disegno di legge sulla riforma delle aree protette rappresenta l'occasione piu' opportuna per trovare strumenti e soluzioni adeguate. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla discussione aperta dalle associazioni ambientaliste.
La sicurezza nelle aree rurali e periurbane - denuncia la Coldiretti - è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le persone e le cose. Non è piu' solo una questione di risarcimenti dei danni, ma è diventato - precisa la Coldiretti - un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne. Per chi opera nelle aree montane e svantaggiate non è solo è a rischio la possibilità di poter proseguire l'attività agricola ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei centri abitati. Un pericolo che riguarda anche gli amanti dei boschi per passeggiare o raccogliere funghi.
Oltre ai pericoli per le persone, la moltiplicazione degli animali selvatici sta provocando gravi perdite economiche con i danni causati dalla fauna selvatica che - conclude Coldiretti - hanno superato in Italia i 70 milioni di Euro all'anno stimati da un rapporto Eurispes.