Hanno preso il via a fine agosto i lavori di un'indagine che coinvolge le associazioni di varie regioni del Nord Italia e che si propone di aprire occasioni di incontro per raccogliere buone prassi e realizzare in modo partecipato nuove formule di sostegno al volontariato, in particolare nella ricerca di nuovi volontari e nell'offerta di opportunità per rendersi utili. L'indagine è promossa da un gruppo di lavoro interregionale costituito dai responsabili dei CSV di Trento, Belluno, Vicenza, Aosta e dalla Federazione per il sociale e la sanità dell'Alto Adige. Il suo avvio arriva appositamente nel 2011, l'anno che l'Europa ha dedicato al volontariato.
Il progetto mira a rintracciare e diffondere le buone prassi già sperimentate in alcune associazioni e raccogliere nuove idee e strumenti anche formativi per migliorare l'accoglienza, coinvolgendo direttamente le associazioni dei vari territori. L'idea deriva infatti dalla constatazione delle difficoltà che le associazioni riscontrano nel trovare nuovi volontari, di una carenza nel ricambio generazionale, oltre all'aumento di nuove forme di bisogni, a fronte della costante riduzione dei contributi a sostegno delle attività associative. Di contro, sono molte le richieste di fare volontariato che arrivano ai CSV, con le più diverse motivazioni. E sono soprattutto i giovani che cercano progetti mirati ed utili anche nei loro percorsi di studio o in vista di una futura occupazione lavorativa; gli adulti, invece, cercano un'esperienza completamente diversa da quella familiare o professionale. Decisive diventano quindi, per un'associazione, le fasi di sensibilizzazione, accoglienza e coinvolgimento di nuovi volontari.
I prossimi passi saranno di ufficializzare il gruppo di lavoro con un protocollo d'intesa e trovare da subito nuove forme per la promozione del volontariato tra i giovani. A tal proposito sono previsti incontri sui territori dei cinque Csv interessati al progetto.
Per maggiori informazioni www.csvbelluno.it - www.fss.bz.it