Roma/New York, 8 settembre 2011 - La prossimasettimana, l'Iniziativa per il Morbillo (Measles Initiative) riunirà aWashington D.C. le organizzazioni che si battono per sconfiggere il morbilloin tutto il mondo. Medici Senza Frontiere - dato il risorgere di epidemiedi morbillo negli ultimi tre anni - chiede che venga stabilito immediatamenteun meccanismo efficace di risposta allo scoppio di tali epidemie, con risorsetecniche e finanziarie adeguate.

"Sappiamo con certezza che ci sarannopiù epidemie nel prossimo futuro", dichiara Florence Fermon, coordinatriceper le vaccinazioni di MSF. "Non è giusto aspettare che accadano. Abbiamobisogno di un sistema efficace per prevenirle ed essere preparati per leprossime emergenze".

Dal 2008, MSF sta rispondendo ad epidemieche sono aumentate nel corso del tempo. Nel 2010, ad esempio, più di 4,5milioni di bambini sono stati vaccinati d'urgenza in numerosi paesi: Yemen,Zimbabwe, Chad, Swaziland, Sud Africa, Malawi e Nigeria. Quest'anno, leéquipe mediche nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) hanno vaccinato3 milioni di bambini senza però riuscire a bloccare l'epidemia. Nonostantei dati confermino l'urgenza di agire, gli attori sul campo si sono organizzaticon lentezza. La RDC non fa eccezione. Molti dei paesi che sperimentanoqueste epidemie non mobilitano adeguatamente le risorse disponibili perorganizzare campagne di vaccinazione.

"La lotta contro il morbillo non sembrapiù essere una priorità politica né dei Ministeri della Salute che devonofare continui compromessi per la salute pubblica, né per i donatori chestanno riducendo i finanziamenti", spiega Gwenola François, responsabiledella campagna di vaccinazione contro il morbillo in RDC. "Tuttavia,le organizzazioni non governative come MSF non riescono a intervenire perspegnere il fuoco causato da mancanze strutturali nei programmi di prevenzionedel morbillo".

Data l'imminenza di nuove epidemie, iprotocolli di vaccinazione devono essere completamente aggiornati, siain termini di risposta all'epidemia, sia di prevenzione, per ottenerelivelli ottimali di protezione contro lo scoppio di future epidemie nellearee ad alto rischio. Questo sforzi richiedono risorse tecniche e finanziarieeffettive che possano essere mobilitate rapidamente. Le cure per il morbillodevono inoltre essere incluse sistematicamente nelle strategie complessivedi salute pubblica.

L'OMS attualmente riconosce l'impattodella vaccinazione sulla mortalità causata dal morbillo durante un'epidemia.La pubblicazione di questa raccomandazione è conseguente a diversi studicondotti in contesti di epidemie di morbillo in 4 risposte all'emergenzamesse in atto da MSF e pubblicati nel 2008, da Epicentre, centro studidi MSF.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitariaindipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel perla Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre,catastrofi ed epidemie.
www.medicisenzafrontiere.it  

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