MILANO - Controllo fiscale per chi parcheggia abusivamente la propria vettura nei posti riservati alle persone con disabilità. Succederà a Milano dal prossimo mese di ottobre, quando i vigili - una volta appurata l'infrazione ed elevata la relativa contravvenzione - saranno autorizzati a risalire al proprietario dell'auto dalla targa attraverso una visura al pubblico registro automobilistico e poi procederanno ad invitare l'Agenzia delle Entrate (con cui la polizia locale è già collegata per altre operazioni di controllo) ad effettuare un accertamento completo sulla posizione del soggetto. Per il momento si tratta di una proposta, illustrata da Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e alla Polizia locale del Comune di Milano e da Marco Granelli, assessore alla Sicurezza: il tentativo sarà proprio quello di renderla realizzabile già a partire dal mese prossimo.

"La verifica all'Agenzia delle Entrate - spiega Maran - sarà un ulteriore e decisivo disincentivo verso questa odiosa infrazione che colpisce le persone disabili". "Riteniamo - gli fa eco Granelli - che a comportamenti irregolari come parcheggiare sugli spazi riservati ai disabili ne possano corrispondere altrettanti, ad esempio in materia fiscale: per questo consideriamo utile lo strumento dell'accertamento all'Agenzia delle Entrate per individuare trasgressioni anche di altre norme".

"La procedura di verifica fiscale per chi occupa abusivamente i parcheggi riservati agli invalidi - spiega dal canto suo Franco Bomprezzi, portavoce della Ledha e consulente del Comune di Milano per i problemi di disabilità - è un successo a cui abbiamo lavorato in queste settimane con la giunta, anche guardando a ciò che avviene all'estero: a Londra uno studio ha accertato la correlazione tra il comportamento socialmente spavaldo e un'impostazione allegra della propria correttezza fiscale". "Si tratta dunque - continua - di un provvedimento che può fungere da deterrente e si sposa con le osservazioni che ci giungono di continuo dai cittadini, dal momento che molti notano come nei posti riservati ai disabili ci siano spesso macchine grosse, alte e scomode, soprattutto Suv. Macchina - sottolinea Bomprezzi - che difficilmente possono essere guidate da disabili o anche solo trasportare disabili o anziani non autosufficienti".

A Milano, fa sapere il Comune, i posti riservati ai disabili sono complessivamente oltre 4.000 di cui 2.700 generici e oltre 1.300 personalizzati (concessi dalla commissione). Nel 2010 sono state 10.802 le multe per sosta vietata sugli spazi generici riservati ai disabili, 5.474 nei primi sei mesi del 2011. Sugli spazi assegnati dalla commissione le infrazioni rilevate sono state 1.134 nel 2010 e 629 nei primi sei mesi del 2011.

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