Bravo! , il programma di registrazione anagrafica gratuita realizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, è arrivato in Mozambico. Il  programma, che durerà tre anni, è stato inaugurato il 31 agosto scorso, nella Conservatoria di Mecuburi, un distretto nella Provincia di Nampula, la più popolosa del Paese.

Si stima che in Mozambico il tasso di non registrazione delle nascite sia di circa il 69%, con punte ancora più alte nelle aree rurali.

Per questo, per l'avvio del programma, si è scelto proprio un distretto rurale.

Mecuburi dista 80 Km di strada non asfaltata dalla città; più del 75% del suo territorio è privo di elettricità e acqua e non ci sono scuole primarie sufficienti per tutta la popolazione.

Conta circa 150.000 abitanti, m oltissimi dei quali non sono registrati anche perché le distanze dall'unico ufficio di registrazione sono enormi, considerando che non è semplice muoversi nel distretto senza mezzi di trasporto. A piedi, anche 60 km diventano una distanza insormontabile.

La legge mozambicana prevede che la registrazione allo stato civile sia gratuita fino al quarto mese dalla nascita del bambino dopo si debba pagare una tassa. Bravo! ha creato una equipe itinerante (brigadas moveis) in grado di giungere nei luoghi più lontani e quindi fare le registrazioni nelle aldeias e nelle comunidades (villaggi di diverse dimensioni).

Il primo villaggio è stato Nahipa. La registrazione è avvenuta all'interno della sua scuola primaria, una costruzione circolare di canne,una sorta di "gazebo"

Il giorno prima tutti erano stati avvisati dell'inizio della campagna di registrazione gratuita. L'equipe è arrivata la mattina presto e già un papà era lì ad attendere con suo figlio.

Circa un centinaio di persone sono giunte con i loro figli. Ma c'erano anche tanti adolescenti, perché la legge mozambicana prevede che una persona con più di 14 anni si possa registrare da sola, senza i genitori e tanti hanno bisogno della registrazione per superare l'esame alla fine del primo ciclo di studi.

E' stata una festa per tante donne che hanno ringraziato per l'opportunità avuta: "Cochu curu! Grazie!, in macùa, il dialetto parlato nella provincia di Nampula.

La maggior parte di loro infatti non conosce il portoghese perché non sono andate a scuola e parlano solo il dialetto locale. Quando alla fine della giornata l'equipe è andata via, tutti i presenti hanno potuto portare a casa il loro atto di nascita, anche l'ultimo nato del villaggio: Leonardo, nato il 20 agosto di quest'anno!

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